Dal GP della Repubblica Ceca, due le notizie: il ritorno alla vittoria di Dani Pedrosa (Repsol Honda), da Sepang 2013, e Marc Marquez, che manca l’appuntamento con l”11° gara consecutiva e, per la prima volta da quando corre in MotoGP, col podio in una gara in cui è arrivato al traguardo.
Partite fortissime le Ducati, con Andrea Iannone (Pramac Racing) davanti al compagno di marca Andrea Dovizioso (Ducati Team); dietro le due Desmosedici guerra aperta tra i “fantastici 4”.
Al secondo giro Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha) infila in un sol colpo le GP14 e tenta un primo allungo. Anche il connazionale Dani Pedrosa (Repsol Honda) passa le moto di Borgo Panigale, con Valentino Rossi che si mette nella morsa delle Ducati.
Il Campione del Mondo non sta a guardare e passa in rapida sequenza prima il pesarese e poi Iannone, ma quest’ultimo non ci sta e i due ex-rivali della Moto2 fanno scintille toccandosi in un paio di occasioni. Marquez passa, imitato da Valentino, mentre Pedrosa incalza Lorenzo da molto vicino.
Tra i ritiri, Yonny Hernandez e Cal Crutchlow, mentre al sesto giro cade Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3). Dani Pedrosa si porta al comando, con Marquez in terza posizione e in piena rimonta sul compagno di squadra, finché non accusa problemi di pneumatici e Rossi gli si rifá sotto: lo studia e, a 10 giri dalla fine, lo passa senza appello.
Marquez rimane lì, incollato agli scarichi della M1. Stefan Bradl (CWM-LCR Honda) non riesce a ricongiungersi con le due Ducati, che nel frattempo si scambiano le posizioni: Dovizioso scavalca Iannone, ma l’abruzzese gli restituisce subito il favore.
Il Dovi non demorde e nel corso dell’ultimo giro incrocia le traiettorie con il suo futuro compagno di squadra, con Iannone che non molla e risponde con una gran staccata, conquistando la 5° piazza finale.
Redazione MotoriNoLimits