Lewis Hamilton ammette di aver mentito sui suoi piercing quando quest’anno la Formula 1 ha messo il veto ai piloti a indossare gioielli. Il sette volte campione si è ribellato alla FIA sulla questione, anche se il neo presidente Mohammed Ben Sulayem ha detto di aver agito solo nell’interesse della sicurezza. “La gente ama avere potere“, ha detto Hamilton a Vanity Fair “e a rafforzare il potere. Da quando ero piccolo… regole. Non mi è mai piaciuto sentirmi dire cosa devo fare“. Il 37enne inglese sospetta che la campagna del presidente della FIA contro i gioielli indossati nell’abitacolo fosse rivolta in modo specifico a lui: “Penso di sì, perché sono l’unico a indossarli, davvero“. Il campione ha protestato minacciando di opporsi al divieto, dicendo di avere dei piercing in alcune parti del corpo che non potevano essere rimossi: “Stavo scherzando. Non ho piercing da nessuna parte. Ma mi diverte che qualcuno pensi “M@@@a, avrà dei piercing anche sulle palle?”. Hamilton ha anche parlato della discussa finale del campionato 2021 ad Abu Dhabi, che ha portato all’allontanamento dell’allora race director Michael Masi: “Le cose hanno iniziato a chiarirsi e i miei peggiori timori hanno preso vita. Mi dicevo ‘Non è possibile che mi freghino, non succederà, assolutamente’. Sapevo cos’era successo. Sapevo quali decisioni erano state prese e perché. Sì, sapevo che qualcosa non era corretto“. Hamilton ha detto di aver pensato a lasciare la F1 dopo che Max Verstappen è diventato campione, ma alla fine ha concluso di voler correre oltre il suo contratto che termina nel 2023: “Mentirei se dicessi che non ho pensato al rinnovo“.