Una splendida pole per Charles Leclerc nella sua Monaco, la 14° in carriera e la quinta della stagione, con la prima fila tutta Ferrari e Sergio Perez terzo. Detto così sembrerebbe tutto quasi normale, non fosse per come si sono concluse le qualifiche, con il botto di Sergio Perez prima dell’ingresso del tunnel, le bandiere gialle, Carlos Sainz che le vede troppo tardi e va addosso alla Red Bull. E’ invece riuscito fortunatamente a fermarsi Verstappen, in quella che è stata davvero una situazione pericolosa. Contro le barriere anche Fernando Alonso.
Leclerc è stato in testa in tutti e tre i segmenti, chiudendo con il tempo sensazionale di 1.11.376s che ha dato alla Ferrari la 12° pole position nel Principato. Nel secondo run il monegasco stava persino migliorando, bloccato poi dalle bandiere rosse. Alle spalle delle Ferrari, le due Red Bull di Perez e Verstappen. Quinto Lando Norris con la McLaren, seguito dalla Mercedes di George Russell, dall’Alpine di Fernando Alonso e da Lewis Hamilton, con Sebastian Vettel ed Esteban Ocon a chiudere la top 10.
Breve bandiera rossa anche nel Q1 quando Yuki Tsunoda ha toccato le barriere, riuscendo a tornare poi in pista e a chiudere 11°, davanti all’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. Niente Q3 per le Haas, con Kevin Magnussen in P13 e Mick Schumacher in P15, divisi dalla McLaren di Daniel Ricciardo. Il contatto di Tsunoda con le barriere e la bandiera rossa hanno bloccato l’ultimo tentativo di Zhou Guanyu, 20°. E fuori nel Q1 anche le Williams, con Alex Albon in P16 e Nicholas Latifi in P19, divisi dalla AlphaTauri di Pierre Gasly e dall’Aston Martin di Lance Stroll.
Come sempre Monaco ha riservato il colpo di scena finale. Non vorremmo essere Perez quando incontrerà Verstappen – ma non sono venute in mente anche a voi le parole del messicano a Barcellona quando ha dovuto far passare il compagno di squadra “Ne parliamo dopo…”. In fondo in questa F1 può succedere di tutto e i piloti sono imprevedibili. Una cosa è certa, la rabbia dell’olandese non si è vista in altri colleghi che avrebbero potuto migliorarsi in quell’ultimo run. Ma come sempre la gara è domani e la Ferrari parte nel modo migliore, occupando tutta la prima fila in una gara che potrebbe essere bagnata e dove superare è da sempre una missione quasi impossibile. Intanto chapeau a Charles, a Carlos e a questa Ferrari. Sperando che i meccanici non debbano lavorare troppo sulla macchina di Sainz e stasera abbiano tempo per festeggiare la prima fila.
Barbara Premoli