La prima pole del GP di Miami è firmata Charles Leclerc al termine di un ultimo run tiratissimo e perfetto, che l’ha visto chiudere davanti all’altra Ferrari di Carlos Sainz e alla Red Bull di Max Verstappen. Per il monegasco si tratta della terza pole della stagione e della 12° in carriera e per la Ferrari della doppietta numero 66, che mancava dal GP del Messico 2019. Ma soprattutto per la Scuderia questo sabato mette fine a 16 anni di digiuno negli USA, con l’ultima pole che era stata fatta da Michael Schumacher a Indianapolis 2006.
Leclerc ha chiuso davanti tutti le prime due sessioni delle qualifiche, con Verstappen che guadagnava terreno e nel Q3 il campione in carica ha fatto la pole provvisoria con un giro che sembrava difficile da battere, finché non è arrivato l’1.28.796s di Leclerc, con Sainz a 0.190s. Nell’ultimo giro lanciato, il pilota della Red Bull ha fatto un errore e si è dovuto accontentare della terza posizione, a soli 0.005s da Sainz, seguito dal compagno di squadra Sergio Perez.
“E’ incredibile“, sono state le prime parole di Charles Leclerc. “Oggi è andata bene, partiamo in pole quindi domani dobbiamo portare a termine il lavoro“. “Sono soddisfatto, visto come era andata ieri. Domani sarà una giornata interessante, penso che potremo fare un buon lavoro“, ha commentato Carlos Sainz. “Ero sorpreso di essere così competitivo in qualifica. Penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma dobbiamo iniziare a renderci un po’ meno difficili i weekend“, le parole di Max Verstappen.
Ottimo quinto tempo per Valtteri Bottas (sulla cui Alfa Romeo è stata montata una nuova power unit Ferrari) davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton, che si è ripreso dopo aver rischiato di essere eliminato nel Q1. Entrambe le AlphaTauri sono entrate nel Q3, con Pierre Gasly e Yuki Tsunoda 7° e 9°, divisi dalla McLaren di Lando Norris, con l’Aston Martin di Lance Stroll a chiudere la top 10. Non sono riusciti a passare il Q2 l’Alpine di Fernando Alonso, la Mercedes di George Russell, Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo (problemi al cambio sulla sua McLaren) e Mick Schumacher, 15°. Fuori nel Q1 la Haas di Kevin Magnussen, l’Alfa Romeo di Zhou Guanyu (che si è lamentato del traffico nell’ultimo giro lanciato), le due Williams di Alex Albon e Nicholas Latifi, mentre non ha preso parte alla sessione l’Alpine di Esteban Ocon dopo l’incidente nelle terze libere quando è finito a muro – un muro vero di cemento, alla faccia della sicurezza di questo circuito che continua a non convincere (e che in alcune parti è stato riasfaltato al volo, con dei rattoppi in bella vista molto criticati dai piloti). Siamo davvero curiosi di vedere come sarà domani in gara, così stretto e veloce e con muri e barriere così vicini…
Barbara Premoli