Charles Leclerc e Carlos Sainz prenderanno il via del GP dell’Arabia Saudita dalla seconda e terza posizione. È stato questo il verdetto di una sessione erratissima e durata quasi due ore a causa di un terribile incidente dal quale Mick Schumacher, pilota Ferrari in forza alla Haas, sembra essere uscito senza gravi conseguenze. Al di là dell’amarezza per la pole sfumata di un soffio – appena 25 millesimi il distacco tra Sergio Perez e Charles – la Scuderia Ferrari dal sabato sulla Jeddah Corniche porta a casa la conferma del proprio livello di competitività.
Come una settimana fa in Bahrain, entrambe le F1-75 hanno raggiunto il Q3 senza troppa difficoltà. Charles è sceso in pista con gomme Soft nuove, mentre Carlos ha preferito montare un set già rodato della stessa mescola. Al primo tentativo il monegasco ha ottenuto 1’28”445, mentre lo spagnolo ha fatto meglio in 1’28”402. A quel punto i due ferraristi occupavano la prima e la seconda posizione. Al secondo giro lanciato, con gomma Soft nuova, Carlos non è riuscito a migliorare, mentre Charles è sceso a 1’28”225. Sul finale però Perez ha piazzato il giro miglior precedendo Leclerc in 1’28”200.
Come già ieri era risultato evidente, il tracciato della Jeddah Corniche si è confermato ricco di insidie, al punto che la sessione di qualifica è stata interrotta per due volte dalla bandiera rossa. Nella preparazione della gara questa sera la squadra dovrà studiare i dati dei long run che solo oggi Charles e Carlos sono riusciti ad effettuare e saranno inoltre da preparare i vari possibili scenari. Lo scorso anno ci furono una sospensione e diverse neutralizzazioni e, specie con i valori che si sono visti in qualifica, il tempismo nelle decisioni, nei pit stop e nelle scelte strategiche potrà giocare un ruolo fondamentale.
Charles Leclerc: “È stato un peccato perdere la pole position di un soffio dopo che mi era riuscito un grande giro. I rischi che Checo (Perez) ha deciso di prendersi nell’ultimo settore gli hanno dato ragione e mi congratulo con lui per la sua eccezionale prestazione. Per quanto ci riguarda c’è parecchio da imparare da questa qualifica: siamo stati più veloci con pneumatici Soft usati che non con i set nuovi ed è necessario analizzare questo fenomeno per riuscire a mettere le gomme nella miglior finestra di esercizio la prossima volta. Questo pomeriggio nel long run siamo andati bene e per questo sono fiducioso per domani. Ci aspetta una gara in notturna con temperature elevate e su un circuito cittadino stretto e velocissimo: gli elementi per una domenica interessante ci sono tutti.”
Carlos Sainz: “È stata una buona qualifica, nella quale siamo riusciti costantemente a mettere insieme dei buoni giri. Una cosa insolita: ero maggiormente a mio agio con le gomme usate che con le nuove e col senno di poi avremmo potuto tentare anche il secondo giro lanciato in Q3 con pneumatici già rodati. Guarderemo attentamente i dati, ma ad ogni modo il feeling con la vettura è sicuramente migliorato e lavorando sono convinto che possiamo estrarre altro potenziale dalla F1-75. Ora dobbiamo concentrarci su domani: l’obiettivo sarà avere anche in gara il passo della qualifica. Abbiamo salvato alcuni treni di gomme che ci danno diverse carte da giocare nel caso in cui la corsa diventi complicata come lo scorso anno. Non dobbiamo tralasciare nulla per massimizzare il risultato”.
Mattia Binotto, Team Principal & Managing Director: “La notizia più importante di oggi è che Mick, dopo quel terribile incidente, sta bene. Se guardo alla qualifica, la nostra distanza dalla pole è veramente poca, di una manciata di millesimi, quindi credo che oggi una prima posizione fosse alla nostra portata ma poco importa, partire secondi e terzi è comunque un ottimo risultato e più ancora lo è essere stati competitivi. Su una pista diversa dalle precedenti ci siamo confermati veloci, che era poi la risposta che aspettavamo. Domani in gara potrà succedere di tutto, safety car, bandiere rosse quindi sarà importante non commettere errori al muretto e cercare di sfruttare ogni opportunità sapendo reagire velocemente ad ogni situazione che si presenti. Insomma, dovremo essere reattivi, pronti e concentrati.”