Di seguito il comunicato congiunto di F1 e FIA in merito agli attacchi di ieri alla raffineria di Jeddah e allo svolgimento del GP dell’Arabia Saudita. “Formula 1 e FIA possono confermare che dopo discussioni con tutti i team e i piloti, il GP dell’Arabia Saudita 2022 proseguirà come da programma. Dopo l’incidente di cui si è ampiamente scritto avvenuto venerdì a Jeddah, ci sono state approfondite discussioni tra tutti i team, le autorità del Governo saudita e le agenzie di sicurezza che hanno dato complete e dettagliate garanzie sulla sicurezza dell’evento. E’ stato concordato tra tutte le parti di mantenere un dialogo chiaro e aperto durante tutto l’evento e per il futuro“.
A quanto pare, però, dietro l’ufficialità c’è altro: gli organizzatori sauditi (per ordine diretto del Governo di Ryad) avrebbero intimato ai piloti di non scioperare e soprattutto di non lasciare l’Arabia Saudita prima della fine del GP che si correrà domani. Molti piloti, impauriti dall’attacco missilistico di ieri compiuto dai ribelli yemeniti, avevano intenzione di lasciare subito Jeddah, ma le autorità saudite avrebbero minacciato di bloccare i voli in partenza. Una situazione allucinante scoperta poche ore fa dalla BBC e tenuta ovviamente nascosta dalle autorità politiche e sportive.
