Il sogno dei ferraristi è diventato realtà oggi in Bahrain, con la fantastica doppietta di Charles Leclerc e Carlos Sainz, nella gara che ha visto il ritiro di entrambe le Red Bull a una manciata di giri dalla fine e ha portato Lewis Hamilton sul terzo gradino del podio.
Partito secondo, Verstappen prova l’undercut su Leclerc nel giro 14, riducendo il gap da 3.5s a soli 0.35s, poi nel giro 15 tocca a Charles che esce ancora davanti a Verstappen che però sfrutta le gomme più in temperatura per sorpassare il monegasco sul rettilineo principale. Leclerc ripassa subito dopo, ma l’olandese si riprende la posizione appena dopo essere passato sul traguardo. La scena si ripete nel giro 19: Charles torna in testa ma Verstappen tira la staccata in curva 1 e riprende la posizione. Per farlo però blocca le ruote e regala la posizione a Charles che torna primo e allunga. Poi tutto tranquillo finché Verstappen non torna ai box nel giro 44 per il terzo cambio. Due giri dopo, l’AlphaTauri di Pierre Gasly si ferma in fiamme, facendo uscire la Safety Car e Leclerc coglie l’opportunità per il suo pitstop. La ripartenza nel giro 51 vede il monegasco prendere il largo, mentre Verstappen – che aveva già lamentato un problema allo sterzo e temeva per la power unit – non riesce a tenere il passo.
Sainz sfrutta la situazione del rivale e nel giro 54 lo passa conquistando la seconda piazza, con Perez e Hamilton che lo seguono. A Verstappen non resta che rientrare ai box, ritirandosi al termine di quello stesso giro. Attaccato a Perez, Hamilton coglie al volo l’occasione quando il messicano inizia a lamentare problemi alla power unit, finendo poi in testacoda alla curva 1 proprio all’ultimo giro, dando all’inglese della Mercedes il terzo gradino del podio. Partito 9°, Russell ha chiuso 4°, davanti a Kevin Magnussen, 5° con la Haas nella gara del ritorno in F1. Dopo una brutta partenza, 6° posto per l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas, con Esteban Ocon 7°, nonostante una penalità nelle prime fasi dopo un contatto con Mick Schumacher (11°). Ottava l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda, con l’Alpine di Fernando Alonso nona e, a chiudere la zona punti il debuttante Guanyu Zhou, che porta un altro punto prezioso per l’Alfa Romeo.
Sentimenti alterni quindi per i team che lasciano il Bahrain: da una parte la soddisfazione smisurata per un weekend perfetto per la Ferrari, come non accadeva da troppo tempo; dall’altra il doppio knock-out per la Red Bull. che regala punti preziosi a una Mercedes che oggi non è parsa in grado di giocarsela coi leader. Non sappiamo se sia solo questione di primo GP della stagione o meno, ma da quanto visto oggi i nuovi regolamenti un po’ di movimento l’hanno portato. Pensate a come si era chiuso il 2021 e guardate oggi la classifica: Alfa Romeo e Haas là in alto e le McLaren dietro alla Williams di Albon! L’avevamo detto che questo campionato avrebbe riservato tante sorprese… ma ve ne immaginavate così tante in 57 giri? Siamo all’inizio e la stagione è lunghissima, ma persino Hamilton si è complimentato per il ritorno della Ferrari, qualunque sportivo e amante della F1 oggi non può che essere felice nel vedere la Scuderia che torna a vincere da Singapore 2019…
Barbara Premoli