La carriera di Nikita Mazepin in F1 è in bilico a poche ore da un meeting straordinario del World Motor Sport Council previsto per oggi. La riunione è stata indetta dal nuovo presidente FIA Mohammed Bin Sulayem in seguito alla crisi ucraina. Le preparazioni per il GP di Russia in programma in settembre a Sochi sono già state sospese e nel meeting si dovrebbe discutere nello specifico dell’espulsione o meno del pilota della Haas dal campionato del mondo di F1 2022. La manovra seguirebbe quelle attuate dal resto del mondo dello sport per sanzionare l’attacco militare della Russia all’Ucraina, Il Comitato Olimpico Internazionale raccomanda che le federazioni sportive internazionali bannino gli atleti russi, mentre FIFA e UEFA hanno bloccato le squadre russe. Il presidente della federazione motorsport dell’Ucraina Leonid Kostyuchenko ha invitato la FIA a impedire di correre a chi ha licenza russa.
Il presidente Ben Sulayem avrebbe scritto a Kostyuchenko per offrire “pieno supporto“. La questione è pesante per il team americano Haas, il cui main sponsor Uralkali – guidato dal padre di Nikita, Dmitry Mazepin, che ha stretti legami con Vladimir Putin – è stato tolto dalle livree delle monoposto nell’ultimo giorno di test a Barcellona. Secondo RTL, anche lo sponsor di Mick Schumacher 1+1 minaccia di lasciare la Haas se il team non rompe con Uralkali. “Adesso dobbiamo decidere come continuare con lo sponsor e anche con Mazepin“, ha detto il team boss Gunther Steiner. “Ovviamente Nikita è preoccupato. Non ci sono garanzie per niente in F1, incluso lui“. Ralf Schumacher ha detto a Sky Deutschland: “Questa potrebbe essere la fine per Nikita, il che è un peccato perché il ragazzo non può far niente. Il tempo stringe perché c’è solo un test e chiunque debba sostituirlo deve avere l’opportunità di conoscere la macchina. E c’è anche la questione del viaggio. Attualmente è impossibile per i cittadini russi muoversi in Europa e nel resto del mondo“. Steiner ha già fatto il nome di Pietro Fittipaldi per il sedile di Mazepin, ma per Schumacher ci sono altri due candidati: “Antonio Giovinazzi e anche Oscar Piastri, che ha vinto in F3 e F2 nel suo primo anno e quindi merita l’opportunità“.
Una situazione assurda, a partire dall’assurdo attacco della Russia all’Ucraina. La guerra è guerra, ma che ad andarci di mezzo e a pagare siano gli sport lo troviamo delirante. Nikita Mazepin non è mai stato un genio del volante, tante volte protagonista di errori e incidenti e grossi danni. Ma che colpa ne ha lui se è figlio di un miliardario russo che gli ha permesso di correre in F1? Lo diciamo pensando al ragazzo, non al figlio di papà che non avrà certo problemi per mettere insieme il pranzo con la cena per il resto della vita. E lo diciamo pensando anche a tutti gli altri atleti che non potranno partecipare a competizioni sportive per chissà quanto tempo. Non hanno colpe, come non le hanno i popoli che in questo momento stanno vivendo una guerra che nessuno ha voluto, se non una persona.
Barbara Premoli