Bilancio positivo per la Scuderia AlphaTauri al termine della tre giorni in pista al Circuit de Catalunya. “Questo primo test con la AT03, qui a Barcellona, è stato davvero positivo“, il commento del team principal Franz Tost. “Penso che i nostri ingegneri abbiano sviluppato una buona vettura, veloce e affidabile. Siamo riusciti a completare molti giri sia con Yuki che con Pierre e penso che abbiamo una solida base di partenza per quest’anno. Purtroppo, oggi Pierre ha avuto un bloccaggio all’anteriore ed è finito in testacoda alla Curva 5, abbiamo perso molto tempo e Yuki non ha potuto girare nel pomeriggio. In questi tre giorni abbiamo completato 308 giri (1439,9 km) e penso sia una buona base per il prossimo test in Bahrain. Abbiamo raccolto tanti dati che dovrebbero aiutarci a costruire una buona correlazione tra il CFD e la galleria del vento, che rappresenta la base per le future basi dello sviluppo. Naturalmente cambieremo alcune piccole cose in vista del Bahrain, ma abbiamo una buona base per il prossimo test”.
“Dopo due buone giornate di test qui a Barcellona, quella di oggi è stata un po’ più impegnativa per noi“, ha dichiarato il direttore tecnico Jody Egginton. “Era iniziata bene e i nostri primi giri li abbiamo utilizzati per raccogliere dati aerodinamici ed effettuare altri test in background. Sfortunatamente, Pierre è uscito di pista durante uno dei suoi run e ha danneggiato la macchina: nonostante tutti i nostri sforzi, non abbiamo fatto in tempo a sistemarla per permettere a Yuki di scendere in pista nel pomeriggio, quindi la nostra giornata è finita prima del previsto. Analizzando le prove nel complesso, possiamo dire di aver percorso molti chilometri durante le prime due giornate, completando un gran numero di test, raccogliendo così una grande mole di dati che ci permetteranno di far progredire il nostro pacchetto. Andremo in Bahrain con l’obiettivo di completare il nostro programma di test invernali, continuando a comprendere e sviluppare il nostro pacchetto in vista della prima gara”.
Pierre Gasly: “È stato un test produttivo e credo sia anche stato molto interessante per tutti poter vedere come si comportano queste nuove auto in pista. Da ogni giro abbiamo imparato qualcosa in più sulla nostra macchina e anche per quel che riguarda la guida sono riuscito a capire come lavorare per tirare fuori il massimo. Penso sia andata bene. Ovviamente, non possiamo prendere in considerazione alcun tipo di prestazione al momento e, quindi, per questo test mi sono concentrato su di me per poter dare un buon feedback agli ingegneri e mettere in condizione la squadra di capire cosa occorre alla vettura dal punto di vista del pilota per trovare più performance. Queste auto si guidano in maniera molto diversa: prima di tutto visivamente, ma anche il modo in cui si arriva in frenata e si entra in curva è differente. Ho provato molte cose e ho affinato la mia guida per lavorare con il bilanciamento, fa tutto parte del processo di apprendimento. Sfortunatamente, nel run di stamattina ho fatto un bloccaggio e ho danneggiato la macchina, ma i test servono a trovare i limiti e siamo comunque riusciti a raccogliere moltissimi dati preziosi nel corso dei tre giorni. Naturalmente questo è solo il primo test e abbiamo tante cose da analizzare prima degli altri tre giorni di prove in Bahrain”.
Yuki Tsunoda: “Questi tre giorni di test a Barcellona sono stati molto produttivi e abbiamo imparato davvero tanto sulla nuova vettura. Ero entusiasta di tornare a guidare dopo Abu Dhabi, soprattutto sapendo che avevamo una macchina totalmente nuova: mi sono davvero divertito a scoprire la AT03. C’è ancora tanto lavoro da fare in vista del prossimo test in Bahrain: per quanto mi riguarda, devo adattare un po’ il mio stile di guida a questa nuova macchina, ma nel complesso è stato un test davvero positivo. Peccato non aver potuto girare oggi pomeriggio, ma sono cose che nei test possono succedere. Ci sono ancora tre giorni di test in Bahrain che ci separano dalla prima gara, quindi dobbiamo prepararci al meglio per poter iniziare bene la stagione”.