Come Mattia Binotto, anche Jean Todt non esclude la prospettiva di un ruolo da consulente in Ferrari. Dopo la finale di Abu Dhabi, al team boss è stato chiesto di commentare le voci di un ritorno del francese: “Todt ha fatto molto bene come presidente della FIA ed è una persona per cui ho grande rispetto. Come team, c’è sempre un modo per migliorare e riuscire a portare del valore aggiunto è sempre positivo“. Il 75enne Todt, che ha guidato la Ferrari nell’era-Schumacher, non esclude a sua volta un ritorno a Maranello e alla F1: “Per ora non c’è niente di fatto“, ha detto a L’Equipe. “Dobbiamo essere realisti. Il mio impegno verso la sicurezza stradale con le Nazioni Unite è la cosa più importante. Ma non chiudo la porta ad altre opportunità, purché compatibili con quello che faccio già“. Come in altre occasioni, a Todt è anche stato chiesto un commento sulle condizioni del suo amico ed ex-campione Ferrari Michael Schumacher, cui fa visita regolarmente: “Mi manca Michael, E’ molto difficile non averlo qui perché è parte della mia vita e lo sarà sempre“, ha detto in occasione della serata in cui sono stati premiati i campioni FIA 2021 a Parigi. “E’ sempre difficile questo momento perché quando sono diventato presidente FIA c’erano tre persone con me – mia moglie, mio figlio e Michael e non dimenticherò mai quel momento. Per quanto riguarda lui, non ha mai smesso di lottare e mi manca ogni singolo giorno, ma è sempre qui, è diverso ma è qui e questo trasmette a tutti noi la sua forza“.
Redazione MotoriNoLimits
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— Jean Todt (@JeanTodt) December 20, 2021