E’ una cosa inimmaginabile per noi umani, ma chi non vorrebbe essere al posto di Lewis Hamilton e Max Verstappen adesso? Ogni finale è emozionante, ma tra poche ore ad Abu Dhabi scenderanno in pista a pari punti e si giocheranno una stagione in 58 giri. Una stagione che, comunque vada, resterà nella storia della F1. Uno scenario che neppure Bernie Ecclestone avrebbe potuto sognare… O l’ottavo o il primo Titolo, entrambi obiettivi da far tremare i polsi.
Sono arrivati poco fa in circuito consapevoli che, quando usciranno, saranno diversi. Mentalmente una cosa inimmaginabile. Probabilmente molti di noi si darebbero alla macchia nel deserto degli Emirati. Saremmo attaccati al boccettino delle gocce. L’incredibile di questi ragazzi va oltre le mostruose capacità di guida in pista, ma secondo me sta proprio nella forza psicologica. Entrambi grandi, entrambi da ammirare, seppur così diversi. Quello di oggi sarà uno spettacolo unico, che avrà un’audience globale – e fortunatamente ne potremo godere tutti, perché sarà in diretta in chiaro su TV8. Come lo vivrò io? Coi battuti azzerati e sospesa, immersa in quella che da tanti anni è professione ma sempre e comunque passione. Una gara da o la va o la spacca, secondo molti: non oso pensare a quello che proverà chi non sarà Campione… quello che conta è che sia una gara pulita, senza strascichi o polemiche, una gara combattuta tra loro, senza interventi esterni, perché è un GP di F1 e non il palio di Siena, quindi sarebbe bello che gli altri – che si sono già sbilanciati dicendo chi è il loro favorito – se ne stessero fuori, a debita distanza. Perché né Lewis né Max né i loro team vorrebbero sporcare un campionato memorabile, non lo meriterebbero. Come si dice in questi casi? Che vinca il migliore. E che qualcuno salvi le nostre coronarie, che non sono come le loro, purtroppo!
Barbara Premoli