La stagione di F1 più lunga di sempre si chiude con il GP di Abu Dhabi, ventiduesima gara in calendario. Dopo le new-entry Qatar e Arabia Saudita,
Yas Marina rappresenta una sfida più familiare, anche se quest’anno la pista ha subito modifiche abbastanza significative. Ciononostante, sulla base delle simulazioni e dei dati a disposizione, sono state selezionate le stesse mescole del 2020: C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. I cambiamenti apportati al circuito, pensati per aumentare le possibilità di sorpasso, aumenteranno le velocità e i carichi in alcune curve. Tuttavia l’asfalto del tracciato resta liscio, con un livello medio di stress sui pneumatici in termini di usura e degrado. Per questo le tre mescole più morbide della gamma P Zero restano la scelta più appropriata.
CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO
- La pista, rimasta inalterata dal suo debutto nel 2009, ha subito diverse modifiche: all’inizio del giro, la chicane che formava le curve 5 e 6 è stata sostituita da un rettilineo; il tornante successivo è stato anticipato e ampliato, aumentando così la velocità con cui si entra nel rettilineo seguente. Una curva lunga con leggero banking è stata introdotta per sostituire la preesistente successione complessa di curve dalla 11 alla 14. Infine, verso la fine del giro, le quattro curve strette che si sviluppano intorno allo Yas Marina hotel (dalla 17 alla 20) sono state allargate e rese più veloci.
- Questi cambiamenti hanno accorciato la pista di 273 metri, il che significa che la gara si correrà su 58 giri e non più su 55, e il tempo sul giro dovrebbe diminuire di circa 14 secondi.
- Come al solito, la gara dovrebbe cominciare poco prima del tramonto e corrersi in notturna, aspetto che farà diminuire abbastanza velocemente la temperatura dell’asfalto e di conseguenza modificherà il comportamento dei pneumatici. FP2 e le qualifiche sono le uniche due sessioni rappresentative delle condizioni di gara, mentre le altre prove libere si terranno con il caldo del pieno giorno.
- L’anno scorso, con la stessa nomination mescole, la strategia vincente è stata quella a una sosta da medium a hard, ed è stato il sesto anno consecutivo in cui il Gran Premio di Abu Dhabi è stato vinto da chi scattava dalla pole position. Tutti e tre i piloti sul podio hanno adottato la stessa strategia e solo tre piloti hanno effettuato più di una sosta.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 e CAR RACING: “Yas Marina è un appuntamento consolidato per il finale di stagione, ma le modifiche fatte al circuito regaleranno un tocco di novità e la promessa di una finale mozzafiato per quella che è stata una stagione spettacolare. Questa è la prima volta in cui affrontiamo il nuovo layout, che comprende anche zone di pista riasfaltate, ma possiamo contare sulle simulazioni e altre informazioni per arrivare preparati. In linea generale, grazie alla creazione di curve più veloci, la pista nel suo complesso è più veloce e presenta maggiori possibilità di sorpasso. Il risultato di questi cambiamenti è un aumento dei carichi verticali, soprattutto sugli anteriori. Ma non ci aspettiamo che la severità della pista sui pneumatici cambi in modo significativo, per questo abbiamo deciso di mantenere la nomination più morbida. La settimana dopo la gara, i team effettueranno dei test con la specifica finale dei 18 pollici per il 2022 utilizzando delle mule car. Vedremo per la prima volta in azione il pacchetto definitivo delle monoposto 2022 con i nuovi pneumatici durante i test di inizio stagione alla fine di febbraio“.
Redazione MotoriNoLimits