Si chiude con una pista inedita per la F1 l’ultima tripla della stagione 2021. Dopo Messico e Brasile, la Scuderia Ferrari fa rotta sul Qatar per il primo GP nella storia di questo Paese della penisola araba, che confina con l’Arabia Saudita e per il resto è bagnato dal mare del Golfo Persico. Il Qatar è una nazione di poco più di 11.500 chilometri quadrati, popolata da 2,8 milioni di persone.
Costruito in appena un anno da circa mille lavoratori al costo di 58 milioni di dollari, il circuito è stato inaugurato nel 2004 con la MotoGP, gara corsa in notturna a partire dal 2007 – prima volta in assoluto della categoria – quando è stato installato un potente impianto di illuminazione forte di 3600 fari. In totale misura 5,380 metri – il rettilineo più lungo ben 1.068 – e si caratterizza per l’erba artificiale posizionata per limitare l’afflusso di sabbia dal vicino deserto. La prima curva è molto importante: propone una delle frenate più impegnative e immette in un tratto filante, nel quale è importante portare velocità prima di arrivare alla staccata di curva 4 che segna l’inizio della parte più guidata. Il tornantino della 6 è il punto più lento e lancia verso la parte più tecnica del tracciato. Il complesso di curve 12, 13, 14 è da affrontare con una traiettoria unica, in maniera simile a quanto accade con la celebre curva 8 dell’Istanbul Park. La 15 è una piega a destra piuttosto veloce dopo la quale si affronta l’ultima staccata del giro. Qui c’è spazio per più di una traiettoria, e non è impossibile tentare dei sorpassi.
Programma. La gara sarà in notturna, per cui le sessioni in pista saranno spostate in avanti nella giornata. La prima sessione di prove libere sarà alle 13.30 locali (11.30 CET) mentre la seconda andrà in scena alle 17 (15 CET). Sabato l’ultima ora per lavorare sulla messa a punto sarà alle 14 (12 CET) in preparazione delle qualifiche della 17 (15 CET). Il primo Gran Premio del Qatar prenderà il via alle 17 (15 CET).
Redazione MotoriNoLimits