Nel GP del Brasile tutte le mescole potranno giocare un ruolo fondamentale. La strategia più veloce per i 71 giri dovrebbe essere quella a due soste,
ma molto dipenderà dalla temperatura della pista (dovrebbe essere un po’ più caldo). Sabato i pneumatici P Zero Red soft e P Zero Yellow medium hanno mostrato prestazioni simili ma livelli di usura superiori alle attese. Sulla carta, l’opzione più veloce dovrebbe essere a due soste con la medium seguita da due set di P Zero White hard. Un’altra possibilità (davvero vicina in termini di tempo di gara complessivo) è quella di utilizzare tutte e tre le mescole: partire sulla medium e poi usare la hard per lo stint centrale, prima di finire sulla soft. Ma anche la strategia a una sosta è un’altra possibilità. Questa potrebbe essere realizzata partendo su medium per poi passare su hard e beneficiare così di un lungo stint di apertura e guadagnare posizioni in pista, o in alternativa passando da soft a hard (anche se quest’ultima opzione richiederebbe una maggiore gestione dato il pieno carico delle vetture all’inizio della gara). In base al regolamento dei GP con Sprint Qualifying, i piloti possono prendere il via del GP con qualsiasi mescola, indipendentemente dai pneumatici utilizzati nelle qualifiche sprint.
DA TENERE D’OCCHIO
- Valtteri Bottas (Mercedes) ha vinto la terza e ultima Sprint Qualifying dell’anno, dopo essere scattato dalla seconda posizione in griglia con pneumatici P Zero Red soft usati (con 3 giri alle spalle). Il finlandese ha approfittato della velocità extra di questa mescola per arrivare per primo all’interno della prima curva e prendere il comando ai danni di Max Verstappen (Red Bull) che era partito in pole con un set nuovo di P Zero Yellow medium. Bottas ha poi gestito brillantemente i suoi pneumatici fino al traguardo.
- Il ferrarista Carlos Sainz è arrivato terzo, anche lui con pneumatici soft, a completare il podio che ha visto due piloti su tre su soft.
- L’altra Mercedes di Lewis Hamilton è scattata dal fondo della griglia per infrazione tecnica, ma l’inglese è riuscito a guadagnare 15 posizioni durante la Sprint Qualifying utilizzando pneumatici in mescola medium. Inizierà però il Gran Premio con una penalità di cinque posizioni in griglia causa sostituzione del motore.
- C’è stata una divisione piuttosto netta nella scleta dei pneumatici di partenza per i 24 giri della Sprint Qualifying: 11 piloti hanno scleto la medium C3 e gli altri nove la soft C4.
- Le temperature delle Sprint Qualifying sono state simili a quelle della FP1 di venerdì e 20 gradi inferiori a quelle registrate in FP2, con 18 gradi centigradi dell’aria e 30 gradi della pista.
- L’ultima sessione di prove libere si è svolta nel primissimo pomeriggio. Fernando Alonso (Alpine) è stato il più veloce con la soft davanti a Verstappen. La maggior parte del lavoro realizzato in questa sessione era volto alla preparazione sia della Sprint Qualifying, con i team che hanno valutato se partire con le soft o le medium, sia della gara.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “L’alto livello di evoluzione della pista unita a temperature nella media hanno rimesso in gioco la soft come opzione per la Sprint Qualifying. La velocità extra della soft potrebbe aver aiutato all’inizio, infatti la Mercedes di Bottas e la Ferrari di Sainz hanno fatto ottime partenze portandosi nelle prime due posizioni. Si è poi trattato di gestire la soft nelle fasi successive della gara, cosa che Bottas ha fatto brillantemente andando a vincere la Sprint Qualifying così da scattare in pole per il Gran Premio. Per domani, visto che le temperature della pista dovrebbero essere più calde, ci aspettiamo quella che in teoria dovrebbe essere una gara a due soste con tutte le mescole in grado di ricoprire un ruolo chiave. Sia la mescola soft che quella medium sono state ampiamente utilizzate durante la Sprint Qualifying e i team hanno adottato strategie diverse, quindi ci saranno molti dati da analizzare”.
Redazione MotoriNoLimits