Valtteri Bottas ha vinto la F1 Sprint in Brasile, conquistando la pole per il GP di domani, davanti a Max Verstappen e a Carlos Sainz, con Lewis Hamilton quinto dopo essere partito ultimo e protagonista di 24 giri in cui ha confermato tutte le sue doti di sette volte campione, inclusa la capacità di mantenere la concentrazione nonostante la squalifica arrivata poco prima di scendere in pista.
Partito in seconda posizione, al via Bottas ha preso il comando sul poleman Verstappen, che montava le medie ed è andato largo nel corso del primo giro, ma è poi riuscito a ripassare poco dopo Sainz. Appena le soft hanno iniziato a calare, Verstappen si è avvicinato al finlandese della Mercedes, chiudendo a 1.1s, con l’ultimo punto andato alla Ferrari #55 terza, seguita dalla Red Bull di Sergio Perez.
Splendida la partenza di Sainz, da quinto a secondo sulle soft usate, che ha costretto Verstappen ad andare largo nel giro 1, tornato in pista terzo davanti a Perez. Dietro, al termine del primo giro Hamilton era già risalito da ultimo a 16°, poi 14° all’inizio del secondo. Alla fine del terzo giro l’olandese ha passato Sainz, con Hamilton 13° e subito dopo 12°, grazie al sorpasso su Giovinazzi. Una rimonta sicuramente aiutata anche dal nuovo motore. quello che gli costerà 5 posizioni in griglia nella gara di domani. Sono poi seguiti il ruota a ruota con l’Alpine di Fernando Alonso, duello durato per due giri. Ostacolo più duro Daniel Ricciardo, sorpasso avvenuto nel giro 13 e che l’ha portato in zona punti. Manovra fotocopia su Sebastian Vettel nel giro 15 , nel run successivo è toccata la stessa sorte a Esteban Ocon e poi a Pierre Gasly.
Il sesto posto è arrivato grazie alla manovra su Charles Leclerc a quattro giri dalla fine e nell’ultimo Hamilton si è assicurato il P5 passando la McLaren del festeggiato Lando Norris, che oggi ha compiuto 22 anni. Una rincorsa senza fiato, che si è conclusa con la frase detta via radio “It’s not over yet“, ovvero “non è ancora finita“. Settimo alla bandiera a scacchi Leclerc, alle spalle di Norris. e ottavo Pierre Gasly, partito 4°. A chiudere la top 10 Esteban Ocon e Sebastian Vettel, che è riuscito a tener dietro la McLaren di Ricciardo, seguito da Alonso, Stroll, Tsunoda, le Williams di Nicholas Latifi e George Russell. Dopo aver scelto di partire con un nuovo set di soft, Kimi Raikkonen ha perso il vantaggio finendo in testacoda dopo un contatto con il compagno di squadra (incolpevole) Antonio Giovinazzi, 13°. Il finlandese ha chiuso 18°, davanti alle Haas di Mick Schumacher e Nikita Mazepin.
Fermo restando che questo format sembra piacere solo a Formula 1 e commentatori TV, sono stati 24 giri tiratissimi, grazie al miracolo Bottas, che per una volta ha azzeccato una partenza in una circostanza particolarmente delicata conquistando la 20° pole, a un Verstappen brillante ma conservativo, a un Sainz aggressivo e deciso, come ha dimostrato anche ieri. Su Hamilton c’è poco da dire: oggi l’abbiamo visto in modalità “macchina da guerra”, 15 sorpassi in 24 giri. Stasera la Mercedes deve molto ai suoi piloti, che hanno lavato la macchia della questione tecnica legata al DRS. Come potremmo definire la F1 Sprint? Un aperitivo rispetto alla cena che ci aspetta domani nella gara vera, in un ristorante stellato come quello di Interlagos. Altro che Qatar e Arabia Saudita… Ah, ed è stato bello vedere Felipe Massa premiare i primi tre a fine gara.
Barbara Premoli