Gabriele Tarquini ha annunciato oggi il suo ritiro dal WTCR al termine della stagione 2021, che sarà la sua ultima da pilota. Hyundai desidera esprimere la sua gratitudine a Gabriele Tarquini che ha rivelato la sua decisione all’Adria International Raceway, alla vigilia di un weekend emozionante in cui gareggerà per l’ultima volta nel suo evento di casa, la Race of Italy (6-7 novembre). Tarquini lascerà la competizione dopo la gara conclusiva della stagione WTCR 2021 in Russia, che si terrà all’Autodromo di Sochi il 26-28 novembre.
Tarquini è stato parte integrante del successo della divisione Hyundai Motorsport Customer Racing, dove è entrato per la prima volta nel 2017 come pilota capo collaudatore nelle prime fasi del progetto Hyundai i30 N TCR. Vantando oltre due decenni di esperienza nelle auto da turismo, Tarquini era il candidato naturale per guidare la squadra alle prese con la realizzazione della prima auto da corsa per le gare in pista. La sua determinazione, lo spirito di squadra e la sua inesorabile spinta per le performance hanno permesso alla squadra di sviluppare tre vetture competitive in grado di vincere campionati in tutto il mondo. Partendo da un foglio di carta bianco, Tarquini e il team di ingegneri Hyundai Motorsport hanno iniziato a lavorare sulla Hyundai i30 N TCR all’inizio del 2017. A ottobre, la vettura era pronta ad affrontare la prima gara ed è entrata in finale due round del TCR International Series. Sul circuito di Zhejiang, Tarquini ha conquistato la scena, risalendo dal 14° posto in griglia e ottenendo una sensazionale vittoria con la Hyundai i30 N TCR al debutto. Poiché era stata progettata rispettando i regolamenti TCR, la Hyundai i30 N TCR era idonea a partecipare alla stagione inaugurale del WTCR – FIA World Touring Car Cup – nel 2018. BRC Racing Team, uno dei primi team clienti privati a prendere in consegna la vettura, ha unito le forze con Tarquini per disputare insieme la prima delle quattro stagioni al vertice tra le auto da turismo. Un debutto da sogno nella prima stagione iniziata con due vittorie alla Race of Morocco, seguite da successi in Ungheria, Slovacchia e Giappone. La lotta per il titolo è proseguito fino in fondo alla Race of Macau, dove Tarquini ha conquistato il primo titolo mondiale di Hyundai Motorsport trionfando nella classifica piloti.
La determinazione senza fine del pilota italiano di lottare per il giro perfetto è stata anche parte integrante dello sviluppo di Hyundai Veloster N TCR, lanciata nel 2019 per soddisfare la domanda del mercato statunitense, e di Hyundai Elantra N TCR. Hyundai Veloster N TCR condivide lo stesso DNA vincente del primo modello da pista dell’azienda, che è stato affinato e perfezionato da Tarquini e dalla divisione Customer Racing. Hyundai Elantra N TCR, che ha fatto il suo debutto nella stagione WTCR 2021, ha ottenuto finora quattro vittorie quest’anno, con Tarquini che è tornato sul gradino più alto del podio grazie a un’entusiasmante vittoria nella Race of Spain a luglio.
Il contributo di Tarquini a Hyundai Motorsport non si limita al successo in pista. La sua lunga carriera ha contribuito a creare una cultura all’interno della divisione Customer Racing improntata alla ricerca di prestazioni sempre oltre al limite. La sua straordinaria personalità è stata fondamentale per le sue apparizioni da attore, come il ruolo da scienziato pazzo nel video di lancio di Hyundai Veloster N ETCR, e quello da cavaliere in cerca di gloria nella stagione WTCR 2020, per finire con una sorprendente imitazione del Team Principal Andrea Adamo.
Andrea Adamo, Team Principal: “È impossibile esprimere a parole l’impatto che Gabriele Tarquini ha avuto su Hyundai Motorsport Customer Racing. Lui era lì per aiutarci a costruire il nostro debutto nelle competizioni su pista fin dal secondo giorno del nostro progetto Hyundai i30 N TCR. Con Gabriele, il progetto è nato, ha imparato a camminare e poi a correre. Lui ha vinto la prima gara in assoluto con una vettura Hyundai Motorsport nel TCR International Series, ed è stato il primo campione del mondo per Hyundai nel WTCR 2018. Per me personalmente, è difficile dividere la mia passione dal mio lavoro e sarà strano non vederlo in un autodromo. Ho iniziato a lavorare con Gabriele nel 1994, quando avevo 24 anni, ed è una delle poche persone con cui ho condiviso la maggior parte del mio tempo e della mia vita. È difficile accettare che Gabriele abbia tolto il casco per l’ultima volta e ci mancherà moltissimo. Anche se potrebbe non correre più, stiamo riflettendo su come potrebbe funzionare il nostro rapporto, ma oggi celebriamo la sua incredibile carriera e non vediamo l’ora di vedere le sue prossime avventure fuori dall’abitacolo”.
Gabriele Tarquini: “Mi sento molto triste – dopo una lunga carriera che sembrava non finire mai, pensi che questo momento non debba mai arrivare. Nella vita, tutto ha un inizio e una fine e io sono abbastanza grande per capirlo. Il WTCR è stata una serie forte negli ultimi anni, tuttavia ho faticato un po’ in qualifica. Anche se il mio ritmo di gara era ancora lì, ho deciso nella pausa tra le gare di Spagna e Ungheria che era arrivato il momento di dire ‘stop’. Era importante per me annunciare la mia decisione nella mia gara di casa in Italia: questo è il momento giusto. Non voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato nella mia lunga carriera, perché sicuramente dimenticherei qualcuno! La lista è molto lunga, inizia dalla mia famiglia e finisce con Hyundai Motorsport. Voglio che questo sia il mio ultimo costruttore perché abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme. Abbiamo iniziato con un foglio bianco e realizzato la Hyundai i30 N TCR, ho vinto la prima gara e il titolo per la squadra. Il nostro rapporto è molto forte. Non voglio smettere di guidare completamente, perché le corse sono come una droga per me, quindi dovrò lentamente abituarmi, perché non posso passare dal 100% a niente. Mi sto anche confrontando con Hyundai Motorsport per vedere se possiamo avere un rapporto diverso in futuro. Abbiamo raggiunto tanti risultati insieme, come il titolo piloti WTCR nel 2018, ma per me il momento clou è stata la prima gara della Hyundai i30 N TCR in Cina. La squadra aveva fatto un grande sforzo per essere lì e dovevamo vincere perché volevamo dimostrare al brand, ai fan e ai clienti di avere un’auto vincente e io volevo dimostrare a me stesso che la vettura che avevo testato e sviluppato era la macchina giusta per loro. Per questo motivo, questo momento è indimenticabile per me”.
Grazie, Gabriele, grande pilota, grande campione e grande uomo, che anche in questa occasione dimostra la sua maturità prendendo la difficile decisione di lasciare. Ma siamo certi che lo rivedremo presto, in un altro ruolo, perché ha tanto da dare.
Redazione MotoriNoLimits