Valtteri Bottas (Mercedes) ha vinto il GP di Turchia partendo dalla pole con una strategia a una sosta con due set di Cinturato Green Intermediate. La stessa strategia è stata adottata da quasi tutti i piloti. Bottas ha ripreso il comando superando a 11 giri dalla fine la Ferrari di Charles Leclerc, che è rimasto molto più a lungo sul set di intermedie con cui è partito. Molti piloti hanno effettuato stint di apertura molto lunghi con le intermedie, con una pista che è passata da bagnata a umida senza asciugarsi mai completamente. Lewis Hamilton (Mercedes) si è fermato dopo 50 giri per montare un secondo set di intermedie, finendo quinto dopo essere scattato dall’11° posizione in griglia in seguito della penalità di 10 posizioni. Esteban Ocon (Alpine) è stato l’unico pilota a non fermarsi per effettuare il cambio pneumatici, chiudendo la gara al 10° posto con un solo treno di intermedie.
Il ferrarista Carlos Sainz ha recuperato 11 posizioni con due stint sulle intermedie, passando dalla 19° posizione in griglia (dopo una penalità per cambio motore) all’ottava sul traguardo. Lo spagnolo è stato votato pilota del giorno. Le condizioni sono state bagnate con poca pioggia ad intermittenza per tutta la gara, che si è conclusa con 17°C dell’aria e 19°C dell’asfalto.
COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI
- INTERMEDIATE: Utilizzate da tutti i piloti per l’intera durata di gara. Ocon ha usato un solo set dall’inizio alla fine. Ci sono stati diversi stint iniziali lunghi tra i 35 e i 50 giri su questo pneumatico, che si è dimostrato estremamente versatile e in grado di adattarsi alle condizioni mutevoli della pista, offrendo sia grip che prestazioni.
- MEDIUM C3: Vettel è stato l’unico a utilizzarli e lo ha fatto per un solo giro, quando mancavano 20 giri dalla fine della gara. Le condizioni erano però ancora troppo bagnate, nonostante alcune traiettorie iniziassero ad asciugarsi un po’.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 e CAR RACING: “Dopo il bagnato delle prove libere di sabato mattina, in gara abbiamo avuto condizioni piovose dall’inizio alla fine. Non sì è mai trattato di pioggia battente che richiedesse le full wet ma è stato invece il territorio perfetto per le intermedie, che si sono dimostrate molto adatte alle mutevoli condizioni di bagnato. I piloti che hanno cambiato i pneumatici nelle fasi finali della gara hanno trovato una pista leggermente più asciutta, che ha generato chiaramente un po’ più di graining. Chi invece si è fermato prima è stato in grado di limitare il graining perché la pista era più bagnata, e questo oggi ha giocato un ruolo chiave viste le condizioni di pioggia intermittente. Bottas ha effettuato una strategia perfetta in queste circostanze impegnative: una sosta utilizzando due set di intermedie. Molti altri piloti hanno ritardato il pit stop anche perché non era facile capire quando la pista avrebbe iniziato ad asciugarsi, eventualmente permettendo anche un ultimo run con le slick. Utilizzare un solo set di intermedie per tutta la gara non è però mai stato consigliabile, e infatti ci siamo sentiti in dovere di avvisare alcuni team del potenziale rischio. A ogni modo, le prestazioni delle intermedie sono state molto buone, nessun pilota si è ritirato nonostante le condizioni difficili e scivolose per tutti i 58 giri di gara”.
Redazione MotoriNoLimits