Dopo il 3° e 4° tempo di Raikkonen e Alonso nella prima ora e mezza di lavoro all’Hungaroring, i due si sono scambiati le posizioni nella sessione pomeridiana, con lo spagnolo 4° e il finladese 6° Come ci si attendeva, nel pomeriggio le temperature sono aumentate in modo sensibile rispetto al mattino, con la pista che ha raggiunto un picco di 56°C.
Fernando ha percorso in totale 26 giri, ottenendo come miglior tempo 1’25”437, mentre Kimi, con 30 passaggi all’attivo, ha fermato i cronometri a 1’25”730. Come tutti i piloti, anche i ferraristi nel pomeriggio hanno proseguito il lavoro sull’assetto e proseguito la comparazione sul rendimento degli pneumatici, provando anche la mescola soft portata dalla Pirelli.
Nell’ultima mezz’ora le squadre si sono concentrate sui long run, lavorando in configurazione gara e simulando la prima parte di GP con molto carburante a bordo. Kimi e Fernando hanno anche curato con attenzione la procedura di partenza, transitando più volte in pitlane per provare lo scatto del via.
Fernando Alonso: “Il passaggio da una gara all’altra solitamente non richiede grandi modifiche, ma qui – diversamente da quanto di solito accade il venerdì – abbiamo dovuto lavorare molto sul set-up, per cercare di adattare la vettura al circuito, alle gomme e alle temperature. Il lavoro – anche se più intenso del previsto – ha prodotto i suoi frutti, e siamo migliorati run dopo run. Certamente c’è ancora molto da fare per essere competitivi come vorremmo, ma credo che la strada sia quella giusta. Qui c’è meno grip rispetto agli anni passati, così è per tutti, ed ora dobbiamo cercare di preparare la vettura al meglio per qualifiche e gara. Temperature elevate come quelle registrate oggi rappresentano sempre una grande sfida per le gomme, ma le previsioni annunciano un abbassamento dei valori a partire da domani e forse pioggia per domenica, quindi occorrerà essere pronti a qualsiasi evenienza”.
Kimi Raikkonen: “Oggi nel primo turno di prove libere siamo riusciti a fare un buon lavoro, abbiamo testato le diverse soluzioni che avevamo in programma e mi sentivo abbastanza soddisfatto del comportamento della vettura. Poi nel pomeriggio sono uscito per un secondo run con pneumatici Medium, perché il rendimento di questa mescola sembra peggiorare con l’aumento delle temperature, e questo ha condizionato il comportamento della vettura, mentre con le Soft non ho avuto problemi. Nella seconda parte della sessione ho effettuato la simulazione di gara con entrambi i set: purtroppo quando ho montato le Medium ho avuto un problema sul posteriore sinistro e questo mi ha costretto a rientrare ai box prima del previsto. La telemetria non ha riscontrato problemi sulla vettura, quindi spero che l’analisi dei dati ci indichi la migliore strada da percorrere nei prossimi due giorni”.
Pat Fry: “Il circuito dell’Hungaroring rappresenta sempre una grande sfida sia per i piloti che per i tecnici, soprattutto durante le prove libere. La scarsa aderenza del tracciato ungherese è ben nota a tutte le squadre che, soprattutto nella giornata di venerdì, devono adattarsi ad un miglioramento graduale, determinato dal progressivo depositarsi della gomma sull’asfalto. Oggi a causa di un’instabilità che ha accomunato diverse vetture dello schieramento, abbiamo dovuto prestare particolare attenzione all’assetto, cercando di migliorare il bilanciamento nelle fasi di ingresso e uscita dalle curve. Questa pista è molto esigente dal punto di vista aerodinamico, e le temperature – oggi elevate ma in calo nel weekend – condizionano in modo significativo il rendimento degli pneumatici. La distanza sul giro – qui particolarmente breve – renderà estremamente interessante la gestione del sistema ERS durante la gara, area in cui stiamo imparando molto gara dopo gara. Le prestazioni sulla breve e sulla lunga distanza sono simili alle gare passate e il fine settimana si annuncia molto impegnativo: su questo tracciato la possibilità di effettuare sorpassi è particolarmente limitata e per questo motivo, più che altrove, in qualifica occorre ottenere il massimo”.