Valtteri Bottas l’aveva detto ieri dopo aver vinto la F1 Sprint a Monza e sapendo che oggi nel GP d’Italia sarebbe dovuto partire ultimo causa penalità: “Che cosa posso dire? Finora è stato il weekend perfetto e poi ho avuto una penalità in griglia, cose che succedono. Ma è positivo sapere che la nostra macchina è competitiva qui, ha un buon passo. Domani lotterò, per arrivare il più in alto possibile. Voglio arrivare a podio, questo è il mio obiettivo“. Detto fatto. promessa mantenuta.
Partito 19°, il finlandese, che a fine stagione lascerà la Mercedes per passare all’Alfa Romeo Racing, ha chiuso terzo, alle spalle delle due McLaren di Daniel Ricciardo e Lando Norris. Una gara perfetta, la sua, tiratissima e priva di errori, che assume ancora più valore alla luce del ritiro di Hamilton per l’incidente con Verstappen. “Sono felice che abbiamo fatto più punti della Red Bull. Per quanto mi riguarda è stata una bella gara. Un peccato l’incidente tra Lewis e Max“. Unica Mercedes al traguardo e punti importanti per il Costruttori, che arrivano da un pilota ormai ex, uno che – seppur pagato fior di soldi – in questi anni ne ha dovute cacciar giù di cose, inclusi tanti ordini di squadra. Lui, spesso accusato di essere solo un secondo senza troppe qualità, soprannominato il boscaiolo o il maggiordomo, oggi ha fatto di vedere di che pasta è fatto se lasciato libero di correre. E chissà che la cosa a Toto Wolff un po’ non bruci… anche perché, nelle sue prime dichiarazioni a caldo, Valtteri ha pensato proprio ai punti portati a casa in ottica Costruttori rispetto ai rivali. Un uomo-squadra fino alla fine. Quello che accadrà dal 2022 in poi è un’incognita.
Barbara Premoli