In testa dal via al traguardo, Daniel Ricciardo ha vinto il GP d’Italia, riportando la McLaren al successo che mancava da 3.213 giorni, seguito
dal compagno di squadra Lando Norris e da un grandissimo Valtteri Bottas, che ha portato la sua Mercedes sul podio dopo una rimonta pazzesca dalla 19° posizione. Ma la gara di Monza sarà ricordata anche per il drammatico incidente tra i due protagonisti della lotta al Titolo Lewis Hamilton e Max Verstappen, entrambi ritirati e il cui incidente adesso è sotto investigazione da parte dei commissari. McLaren torna così alla vittoria che mancava dal GP del Brasile 2012 con Jenson Button.
Meritatissimo il successo di Ricciardo che, partito secondo, ha passato il poleman Verstappen al via. E dopo l’incidente per l’australiano è stata una cavalcata tranquilla fino all’ottava vittoria in carriera. D’altronde l’aveva detto alla vigilia di Monza che voleva vincere e l’ha fatto! Miglior risultato in F1 per Lando Norris, secondo, cui nelle fasi conclusive della gara è stato detto dal team di congelare le posizioni. Partito 19° per via delle penalità legate alla power unit. Bottas ha chiuso quarto, guadagnando il podio quando a Perez è stata data una penalità di 5 secondi aggiunti al suo tempo per aver passato la Ferrari di Charles Leclerc uscendo di pista. Per il monegasco il quarto posto, davanti al messicano della Red Bull, con Carlos Sainz sesto al suo primo GP d’Italia con la Ferrari a Monza. A chiudere la top 10 l’Aston Martin di Lance Stroll – che è però under investigation per un’infrazione sotto bandiera gialla – e l’Alpine di Fernando Alonso ottava, davanti alla Williams di George Russell e la seconda Alpine di Esteban Ocon.
Ma veniamo all’incidente che ha caratterizzato il GP. Hamilton stava uscendo dai box nel giro 26 quando è arrivato al fianco di Verstappen (che aveva effettuato la sosta 3 giri prima, molto lunga per un problema all’anteriore destra), i due si sono ritrovati appaiati alla Variante del Rettifilo e c’è stato il contatto, con la Red Bull volata letteralmente e piombata sopra la Mercedes. Fortunatamente, abbiamo assistito a un miracolo dell’Halo, ed entrambi sono usciti illesi dai rottami delle loro monoposto. Adesso la parola passa ai commissari FIA per indagare su responsabilità o meno. Dalle immagini viste per noi la responsabilità è di Verstappen: sarà stato anche a causa dell’adrenalina dopo la sosta lenta, ma dove voleva andare? Era dietro e doveva sollevare il piede, non chiudere la traiettoria. La Red Bull ti mette le ali, dice il claim pubblicitario, ma non guidi un aereo. Peccato, perché avremmo potuto assistere a un bel duello fino al traguardo, ma anche questa volta un doppio ritiro che non fa bene a nessuno, né a loro né allo spettacolo né alla F1. Verstappen rischia di vanificare la lotta per un Titolo, ma probabilmente non ha ancora la maturità per diventare un campione. Se ne parlerà a lungo prima del prossimo GP e come sempre ci saranno polemiche e discussioni.
Ma la giornata è tutta di Ricciardo, Norris e McLaren: doppietta e pure il punto per il giro veloce conquistato da Daniel proprio nell’ultimo dei 53 giri del GP. Il tutto si traduce in 14 punti e mezzo di vantaggio sulla Ferrari nel Costruttori. Ah, tra parentesi, quello di Monza è un podio tutto motorizzato Mercedes…
Barbara Premoli
POST-GP: Al termine della gara, i commissari FIA hanno deciso una penalità di 3 posizioni sulla griglia di Sochi (e 2 punti sulla patente) per Verstappen per aver causato l’incidente con Hamilton.