Il GP del Belgio si è svolto su una distanza di tre giri a causa del maltempo diventando quindi la gara più breve nella storia della F1, con l’assegnazione di metà punteggio.
Max Verstappen (Red Bull) è stato dichiarato vincitore, davanti al pilota della Williams George Russell e a Lewis Hamilton (Mercedes). La gara è stata ritardata di oltre tre ore dopo la procedura di partenza iniziale, con tutti i piloti su pneumatici Cinturato Blue wet anche per la ripartenza dalla pitlane. Dopo che le vetture hanno seguito la safety car per tre giri, sotto una pioggia battente con temperature ambiente di 14 gradi e temperature della pista di 15 gradi, è stata esposta la bandiera rossa e poi la gara è stata dichiarata conclusa. I pneumatici da bagnato sono stati utilizzati praticamente per tutto il weekend dato che anche le prove libere e le qualifiche si sono svolte sul bagnato. Venerdì e sabato i pneumatici Cinturato Green intermediate hanno mostrato ottime prestazioni con una solida resistenza all’aquaplaning.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Con la pioggia che non accennava a diminuire, purtroppo fare una gara con bandiera verde non è stato possibile. Il problema principale è stato la mancanza di visibilità. I pneumatici da bagnato evacuano circa 85 litri di acqua al secondo a 300 km/h ma tutta quell’acqua ovviamente deve andare da qualche parte. L’acqua sollevata dalle monoposto che precedono rendeva impossibile per i piloti vedere bene, e questa è ovviamente una situazione pericolosa. Su una pista con molti dislivelli come questa, c’è anche il rischio che in alcuni punti si formino pozze d’acqua, aumentando il rischio di aquaplaning. Torneremo a correre tra meno di una settimana in occasione del Gran Premio d’Olanda, speriamo con un tempo migliore”.
Redazione MotoriNoLimits