Lewis Hamilton (Mercedes) vince, con due pit stop, lo spettacolare GP di Gran Bretagna, che è stato interrotto da una bandiera rossa subito dopo la partenza a seguito di un contatto tra il pilota inglese e Max Verstappen (Red Bull). Hamilton, partito su P Zero Yellow medium C2, è passato a un nuovo set di medium a seguito della bandiera rossa al secondo giro e ha terminato la gara su P Zero White hard C1. Charles Leclerc (Ferrari) secondo al traguardo, ha guidato la gara prima di essere superato negli ultimi giri da Hamilton, in rimonta dopo una penalità di 10 secondi. Tutti i piloti hanno usato una strategia molto simile, tranne Sergio Perez (Red Bull) e Pierre Gasly (AlphaTauri), che ha effettuato una sosta extra causa foratura. In regime di bandiera rossa, alle squadre è consentito cambiare i pneumatici e riparare i danni. In totale, 13 piloti (Hamilton incluso) ne hanno approfittato sostituendo la medium con cui avevano iniziato la gara con un set più fresco. Il format della Sprint Qualifying per questo Gran Premio ha concesso ai piloti la libera scelta delle mescole con cui iniziare la gara. Tutti hanno preso il via con medium C2. L’unico a partire con C1 hard è stato Sergio Perez, dalla pit lane. Le temperature sono rimaste alte durante tutta la gara con 32 gradi centigradi ambiente e 49 gradi asfalto. Nonostante le condizioni non ideali, i pneumatici hanno performato bene.
COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI
- HARD C1: questa mescola ha fornito prestazioni costanti anche durante i run più lunghi, diventando un elemento cruciale per il secondo stint dopo la ripartenza. Alcuni piloti hanno completato 33 giri su questi pneumatici.
- MEDIUM C2:tutti i piloti hanno preso il via con questa mescola (tranne Perez). Sia Hamilton che Leclerc l’hanno usata per più di 25 giri. Anche se è uno step più morbida della hard, quindi più suscettibile al blistering, questo non ne ha influenzato le prestazioni.
- SOFT C3: poco adatte ai long run con temperature alte come quelle odierne, sono state usate da Perez e Gasly per i loro stint finali. Perez ha firmato il giro più veloce, ma essendosi classificato al di fuori della top 10 non ha ottenuto il punto addizionale.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 e CAR RACING: “La strategia di gara è stata influenzata dalle nuove regole sui pneumatici applicate per le gare con sprint qualifying, che hanno consentito a tutti i piloti una libera scelta dei pneumatici con cui prendere il via permettendo loro di attuare la strategia teoricamente più veloce. Questo è esattamente quello che è successo oggi, con la stragrande maggioranza che è passata da medium a hard. Abbiamo poi assistito a un fantastico duello tra due dei migliori piloti di questo sport, che hanno gestito perfettamente i loro pneumatici offrendo una battaglia emozionante fino alla fine. Ora restiamo a Silverstone per concentrarci sul nostro prossimo compito: continuare il programma di test da 18 pollici per 2022, che faremo martedì e mercoledì con Aston Martin, Haas e Red Bull”.
Redazione MotoriNoLimits