Max Verstappen (Red Bull) ha dettato il ritmo durante le prove libere di oggi del GP di Francia, seguito dalle due Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton.
Bottas è stato il più veloce nella sessione del mattino, prima che Verstappen migliorasse il tempo del finlandese nel pomeriggio. In entrambe le occasioni, sono stati utilizzati pneumatici P Zero Red soft in mescola C4. I team hanno impiegato principalmente le mescole P Zero White hard e P Zero Red soft al mattino, mentre la P Zero Yellow medium è stata ampiamente utilizzata nella prima parte delle FP2, seguita nuovamente dalla mescola soft quando i team si sono concentrati sulle simulazioni di qualifica.
La pista era piuttosto “verde” e scivolosa al mattino per via anche di alcune parti recentemente riasfaltate, ma si è gommata progressivamente nel corso del pomeriggio andando progressivamente a fornire un buon grip. Il clima è stato asciutto e caldo per tutta la giornata, con le FP2 che hanno toccato i 31° di temperatura ambiente e 49° di temperatura dell’asfalto. Per le qualifiche sono previste condizioni un po’ più fresche, e c’è la possibilità di temperature ancora più basse per la gara e di pioggia la domenica mattina. Visto che con le mescole soft e medium sono stati fatti diversi giri, i gap sono abbastanza in linea con quelli attesi: circa 0,6 secondi tra soft e medium e un divario stimato di 0,5 secondi tra medium e hard. Questo significa che sia la mescola medium che quella soft potrebbero giocare un ruolo importante nelle qualifiche di domani.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Le prove libere sono andate più o meno come ci aspettavamo. I tempi delle FP2 sono stati più lenti rispetto alla stessa sessione del 2019, principalmente a causa del vento più forte di oggi, e in parte per le riasfaltature parziali della pista. Abbiamo visto che le mescole medium e soft sono abbastanza vicine, il che dovrebbe metterle entrambe in gioco per le qualifiche di domani e giocare un ruolo chiave anche anche in ottica strategia di gara. I team sono stati in grado di raccogliere molti dati sulle mescole morbide e medie con diversi carichi di carburante, mentre la mescola hard è stata utilizzata meno e principalmente al mattino. Quindi sarà interessante vedere come tutto ciò si traduca in termini di strategie e approccio alle qualifiche, che dovrebbero essere disputate sempre in condizioni calde e asciutte seppur più fresche di oggi”.
Redazione MotoriNoLimits