Hanno ragione secondo voi quelli che “le monoposto di F1 odierne sono facili da guidare?”. Diamo uno sguardo ai risultati del gran premio di Imola e alla classifica. Tutti i piloti che hanno cambiato casacca nel 2021 sono dietro ai loro rispettivi compagni di squadra. Un caso? Oppure non è cosi facile calarsi in un abitacolo diverso e confrontarsi con chi era già nel team? Verstappen è un fenomeno, per carità, ma Perez, che ha un compito difficilissimo, è già a 33 punti di distacco. Ricciardo, pur correndo con l’alibi della McLaren danneggiata in Bahrain, ha sofferto oltre ogni aspettativa Norris anche a Imola. Lo ha ammesso candidamente anche lui. Ci vuole tempo, bisogna adattarsi a una nuova realtà e lasciarsi alle spalle vecchie abitudini. Vettel è fermo al palo, mentre Stroll 5 punti li ha già racimolati. Anche Alonso con Ocon, specialmente a Imola, ha faticato. Sainz, anche se a 4 punti da Charles in classifica, sta ancora prendendo le misure alla sua Rossa.
Non è così scontato che queste F1 siano facili come invece certi discorsi da bar a volte vogliono far pensare. Vettel, Sainz, Alonso, Ricciardo, Perez – nomi altisonanti del Circus iridato – sono lì a dimostrarlo. Per ora secondi in grado. Ma sorvegliati speciali e con grande motivo di interesse nelle prossime gare. Prima o poi, il periodo di ambientamento finisce e saranno i secondi del cronometro poi a essere spietati, oltre che i compagni di squadra.
Riccardo Turcato