Le prove libere del GP di Germania si sono disputate con temperature tra le più alte dell’anno; quelle della pista hanno sfiorato i 57°C nel corso della seconda sessione. Nonostante questo caldo eccezionale, le due mescole più morbide della gamma Pirelli, P Zero Yellow soft e Red supersoft, si sono comportate secondo le attese su uno dei circuiti più impegnativi in termini di trazione e frenata.
Per il resto del weekend è atteso un calo delle temperature, con possibilità di pioggia. Questo significa che i dati raccolti durante le due sessioni di oggi potrebbero non essere rappresentativi delle condizioni di qualifica e gara. I team, dunque, dovranno adattarsi alle diverse condizioni. Ma, in caso di gara asciutta, sono attesi tra due e tre pitstop.
I due piloti Mercedes hanno dominato entrambe le sessioni di prove libere, ma il divario tra le squadre è relativamente ridotto in termini di tempi sul giro. Tuttavia, questo esito non tiene conto dei diversi carichi di benzina e dei set-up scelti dale squadre che sono ritornate su una pista utilizzata l’ultima volta due anni fa.
Il commento del Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery: “Abbiamo visto una differenza di circa un secondo al giro tra le due mescole; l’evoluzione della pista non dovrebbe essere un fattore chiave su questo circuito. Invece, il vero punto di domanda è rappresentato dal meteo; sono, infatti, attese condizioni molto variabili. Vi è stato anche un grande dibattito circa la rimozione della sospensione FRIC, ma da quello che abbiamo visto finora, è difficile dire che tipo di impatto avrà sulla prestazione degli pneumatici. Nonostante le altissime temperature dell’asfalto, le due mescole più morbide del range si sono comportate in linea con le nostre aspettative.”
Fatto del giorno Pirelli
Molte tra le più importanti Case automobilistiche tedesce come Audi, BMW, Mercedes e Porsche hanno scelto pneumatici Pirelli per il primo equipaggiamento. Pirelli ha due stabilimenti in Germania, tra cui la fabbrica MIRS (Modular Integrated Robotized System) a Breuberg, in grado di produrre 10 milioni di pneumatici all’anno. Breuberg è anche un importante centro di formazione ed è, dopo quello di Milano, il Centro di Ricerca e Sviluppo più importante per l’azienda.
Barbara Premoli