Due Hyundai i20 R5 si sono classificate ai primi due posti del 68° Rallye di Sanremo, secondo appuntamento del CIR 2021. L’equipaggio irlandese Craig Breen e Paul Nagle ha conquistato la gara sull’asfalto della riviera ligure precedendo di soli 4”7 i compagni di squadra Andrea Crugnola e Pietro Ometto, al loro primo podio con i colori di Hyundai Rally Team Italia dopo una presentazione costante. Breen ha vinto il Rallye di Sanremo dopo l’annullamento della penalità di 10 secondi (ricevuta per aver raggiunto in ritardo il controllo orario prima del parco assistenza finale) che aveva momentaneamente assegnato il successo a Crugnola. Il pilota irlandese di Hyundai Motorsport Customer Racing ha anche vinto 3 prove speciali su 8, tra cui la Power Stage inaugurale di sabato. Il rally era iniziato con questo equilibrio proprio dalla “prova spettacolo” televisiva, dove Breen e Crugnola avevano conquistato il primo e il secondo posto – distanziati di soli 9 decimi – insieme ai primi punti messi in palio nel Campionato Italiano Rally.
Nella lunga e impegnativa giornata di sabato le condizioni meteo variabili hanno reso molto combattuta la sfida tra le oltre 40 vetture R5 al via. Uno dei primi piloti a pagare le insidie del percorso è stato Oliver Solberg, pilota di Hyundai Motorsport Customer Racing Junior: alla sua seconda gara su asfalto, il 19enne svedese ha toccato la ruota posteriore sinistra ed è stato costretto al ritiro dopo aver fatto segnare il quarto tempo nella prima speciale del mattino, proprio davanti al futuro vincitore.Il duello al vertice è proseguito prova dopo prova con distacchi molto contenuti che hanno reso incerto l’esito fino agli ultimi chilometri. Proprio nei 20,5 km conclusivi della prova di Cesio-Carpasio, Breen e Crugnola sono riusciti a mantenere un buon margine sugli avversari confermando le ottime prestazioni delle i20 R5, dei pneumatici Pirelli e dei loro equipaggi. Grazie al risultato ottenuto, Hyundai si trova al comando del Campionato Italiano Rally Costruttori dopo le prime due gare.
Craig Breen: “È stata una vittoria particolare e sempre molto bella. Qui avevo già vinto due anni fa e il Rallye di Sanremo resta un rally impegnativo con prove speciali molto difficoltose, quest’anno rese ancora più insidiose dalla pioggia e dalla nebbia. Siamo solo nella prima parte del campionato ma abbiamo già dimostrato che la squadra Hyundai può puntare molto in alto”.
Anche Andrea Crugnola può ritenersi soddisfatto sotto molti punti di vista. “Sono partito molto concentrato, ben conscio dell’alto livello dei miei avversari e di una certa difficoltà che ho avuto in passato nell’interpretare le strade liguri. Anche quest’anno ci sono state delle prove dove non sono riuscito ad esprimermi al meglio ma non volevo rischiare di compromettere la gara con un errore su un terreno molto scivoloso. Anche se alla fine non abbiamo vinto, valuto il risultato in maniera molto positiva e devo fare i complimenti ai miei compagni di squadra. Dopo una gara così combattuta è doveroso ringraziare tutti a partire da Pietro, il mio navigatore, Pirelli e lo Hyundai Rally Team Italia per il grande lavoro che stanno facendo in questo inizio di campionato. Adesso siamo già tutti concentrati sul prossimo impegno alla Targa Florio”.
Assieme alla competizione valevole per il CIR si è disputata una gara riservata alle WRC. Hyundai Motorsport ha colto l’occasione per portare a Sanremo quattro i20 WRC Plus con l’obiettivo di testare alcune soluzioni tecniche e i nuovi pneumatici Pirelli che verranno utilizzati sulle prove speciali asfaltate nel Rally di Croazia, prossima gara del Mondiale. Tutte e quattro le vetture hanno concluso la gara test raccogliendo un’importante serie di informazioni che saranno molto utili tra due settimane. A firmare il miglior tempo finale è stato l’equipaggio belga Thierry Neuville-Martijn Wydaeghe, freschi vincitori dell’ultimo Rally del Ciocco con una i20 R5, che ha preceduto gli ex campioni del mondo Ott Tänak-Martin Járveoja, i i giovani francesi Pierre Louis Loubet- Vincent Landaise gli italiani Massimo “Pedro” Pedretti-Emanuele Baldaccini.
Redazione MotoriNoLimits