La Dakar 2021 sbarca su Marte! Millenni di evoluzione geologica hanno disseminato nella regione di Al Ula gigantesche sculture dalle forme più fantasiose: qua un fungo, là un mammut, più in là un tulipano o forse una piramide o una colonna…. In questo scenario da dipinto surrealista la missione dei concorrenti è stata navigare bene tra le rocce giganti, non senza difficoltà: lo stesso Sam Sunderland si è quasi giocato il posto sul podio, ottenuto solo grazie all’uscita di scena prematura di Nacho Cornejo. Questo fa chiudere la giornata con una sensazione agrodolce per Honda: la gioia di avere molti piloti in lizza per la vittoria e la debacle del giovane leader cileno.
Al via della tappa odierna erano ben quattro i piloti Honda nella top 5, ad accerchiare come leoni la preda Sam Sunderland, unica KTM rimasta nella parte alta della classifica. Una situazione favorevole per la Casa Alata che non avrebbe nemmeno richiesto di spingere particolarmente nella speciale, eppure è successo l’imprevedibile: il leader della classifica “Nacho” Cornejo è caduto al km 252 prendendo delle importanti contusioni. Ha comunque proseguito portando a termine la speciale, ma il suo stato confusionale all’arrivo ha indotto lo staff medico a trasferirlo in ospedale per accertamenti, con conseguente ritiro. Ricky Brabec ha fatto sua la tappa e si è preso la 2° posizione nella generale, da dove ora se la deve vedere con il compagno di squadra Kevin Benavides, più avanti di 1’04”. Rimane altrettanto incerta la lotta al vertice tra le auto, dove i 49” ceduti da Peterhansel al diretto inseguitore Al Attiyah non bastano per cambiare gli equilibri. Ha approfittato di questa “patta” Yazeed Al Rajhi, che non avendo più ambizioni di classifica sta dando il tutto per tutto per raccogliere più vittorie di tappa possibili e oggi se ne è messa un’altra in tasca. Pablo Copetti è il vincitore di giornata della categoria quad, anche se non è sufficiente per avvicinarsi sensibilmente al leader Andujar dalla sua attuale quarta posizione. Allo stesso modo la vittoria di Sergei Karianin sui Veicoli Leggeri non insidia i piani di “Chaleco” Lopez, che deve invece guardarsi da Austin Jones a 10’13”. Martin Macik ci ha preso gusto e dopo la sua prima vittoria di tappa ottenuta ieri fa il bis oggi, mettendosi davanti allo squadrone Kamaz che però rimane saldamente in controllo nella generale.
Redazione MotoriNoLimits