Per tutti gli appassionati, Auto e Moto d’Epoca celebra le imprese sportive Porsche con una mostra imperdibile. L’occasione è un anniversario unico: nel 1970 Porsche trionfava a Le Mans, conquistando i primi 3 posti con due 917 e una 908, oltre ad aggiudicarsi la coppa Gran Turismo, l’indice di resa energetica e l’indice di performance della rinomata gara francese. Dalla The CLARO Collection di Claudio Roddaro ad Auto e Moto d’Epoca sono riuniti sei modelli con un passato sportivo ai massimi livelli. Oltre ai trionfatori di Le Mans, auto del calibro della Porsche 550 A Spyder del 1958, il modello che portò la prima vittoria assoluta Porsche in una gara internazionale; la Porsche 906 Carrera 6 del 1966 che vinse alla 24 ore di Daytona e la Porsche 907 Long Tail del 1967, la prima Porsche a raggiungere i 300km/h.
LE PORSCHE IN MOSTRA:
Porsche 908 Long Tail – 1968
L’auto esposta fu pilotata da Ludovico Scarfiotti e Gerhard Mitter alla 1000 Km di Monza del 1968
Porsche 550 A Spyder – 1958
Il modello 550A portò la prima vittoria assoluta Porsche in una gara internazionale: La Targa Florio 1956, l’auto fu pilotata da Umberto Maglioli. L’auto esposta fu invece pilotata dal Conte Carel Godin de Beaufort nel 1958 alla 10 ore Notturna di Messina e alla 1000 km del Nürburgring.
Porsche 917 – 1969
La vettura fu la prima ad essere modificata in versione K per poi diventare un’auto test del team Gulf. L’auto esposta fu pilotata da Vic Elford e Richard Attwood alla 24 ore di Le Mans 1969 in versione coda lunga. Steve McQueen la guidò durante le ricognizioni per il film Le 24 Ore di Le Mans.
Porsche 907 Long Tail – 1967
La 907 fu la prima Porsche a raggiungere i 300km/h. Il modello 907 fu anche la prima Porsche con guida a destra. L’auto esposta ha corso nel 1967 la 1000 km di Brands Hatch, pilotata da Hans Herrmann & Jochen Neerpasch. Nel 1969, fu pilotata da Karl Von Wendt e Willi Kauhsen alla 1000 km di Monza, 1000 km di Spa.
Porsche 906 Carrera 6 – 1966
L’auto esposta fu vincitrice di classe alla 24 ore di Daytona 1966, pilotata da Hans Herrmann e Herbert Linge.
Redazione MotoriNoLimits