Il GP di Gran Bretagna è ben noto per il suo clima variabile, e anche se entrambe le sessioni di prove libere si sono svolte in condizioni di asciutto, le previsioni per il resto del weekend sono incerte – e questo avrà ovviamente un profondo effetto sull’utilizzo degli pneumatici e sulla strategia. Per far fronte ai più alti carichi laterali dell’anno, a Silverstone sono state scelte le due mescole più dure della gamma Pirelli: il P Zero Orange hard e il P Zero White medium.
Le squadre hanno completato i loro programmi durante le due sessioni di prova, valutando le prestazioni di ciascuna mescola con diversi carichi di carburante; anche se l’utilità di queste informazioni verrebbe ridotta in caso di pioggia.
L’usura e il degrado sono nei parametri previsti per questo circuito estremamente impegnativo, ciò significa che, in caso di gara asciutta, sono attesi tra due e tre pitstop. L’evoluzione della pista non è un fattore rilevante a Silverstone, quindi le squadre possono già iniziare ad elaborare le loro strategie di gara.
Il pilota Mercedes, Lewis Hamilton, ha segnato il miglior tempo della giornata con mescola media nella FP2; mentre nella FP1 il miglior tempo era stato fatto registrare da Nico Rosberg. Come di consueto, i piloti hanno utilizzato unicamente gomme dure nella FP1, per poi provare entrambe le mescole nella sessione del pomeriggio che, teoricamente, dovrebbe essere più rappresentativa delle condizioni di qualifica e gara. Finora, la differenza di tempo sul giro tra le due mescole è di circa un secondo, e questo divario è destinato a rimanere costante per tutto il resto del weekend.
Paul Hembery: “Il weekend è iniziato bene; le squadre hanno completato i loro programmi e le prestazioni delle due mescole sono state perfettamente in linea con le nostre aspettative. Ovviamente il grande punto di domanda resta il meteo, per cui occorre vedere quanto saranno utili le informazioni raccolte oggi; anche se ogni dato è importante e c’è qualche probabilità di avere gara asciutta. Ci sono molti appassionati qui, come è tradizione, ed è bello essere rappresentati davanti ad alcuni dei fan più entusiasti di tutto il mondo.”
Silverstone presenta il maggior carico di energia laterale di tutti i circuiti di Formula 1. Gli altri due circuiti con i più elevati carichi laterali ancora a venire in questa stagione sono il Giappone e la Russia. In termini di stress globale sulle gomme, Belgio, Italia e Giappone sono i circuiti più impegnativi sui quali le vetture devono ancora gareggiare nel 2014.
Barbara Premoli