A dominare la conferenza stampa in Belgio è stato il ricordo della tragedia di un anno fa in F2, quando al secondo giro, il pilota francese Anthoine Hubert perse la vita, mentre lo statunitense Juan Manuel Correa rimase gravemente ferito e ancora oggi è convalescente dal quel terribile episodio. Anthoine era un caro amico di Charles Leclerc che il giorno seguente conquistò il primo GP di F1 della carriera: “La vittoria numero uno in questa categoria è sempre memorabile, ma credo che la mia sia stata proprio speciale. Di quel tragico pomeriggio ricordo le lacrime nel paddock. Il giorno dopo, al termine del minuto di silenzio osservato sulla griglia di partenza, Pierre Gasly si è avvicinato e mi ha detto ‘Devi vincere per lui’. Il fatto di esserci riuscito e di avergli potuto dedicare quella corsa l’ha resa unica. Porto nel cuore tanti ricordi di Anthoine sia in pista che fuori. In particolare ho impresse nella memoria le nostre battaglie ai tempi del kart, quando oltre a noi due c’erano anche Pierre ed Esteban Ocon. Mi viene in mente la nostra prima gara, vinse lui ma io arrivai secondo. Eravamo sempre insieme: se non stavamo duellando in pista, di sicuro ci trovavamo da qualche parte, anche un parcheggio andava bene, a giocare a pallone. Erano anni particolarmente spensierati”.
Anche Sebastian Vettel ha voluto ricordare il talento della Renault Sport Academy: “Tutti amiamo questa pista anche se quest’anno ciascuno di noi, varcando i cancelli, ha rivolto un pensiero ad Anthoine. Era un ragazzo molto amato e assai promettente. Credo che tutti abbiamo ancora presente l’atmosfera cupa di quel sabato sera. Il mio primo pensiero, sull’onda dell’emozione, ricordo che era stato quello di non correre, di non voler nemmeno salire in macchina. Poi l’emotività, come è naturale, lascia il posto alla razionalità e quando si abbassa la visiera certi pensieri li lasci automaticamente fuori dal casco e dalla mente. Siamo ancora molto tristi per ciò che è capitato e ci sentiamo vicini alla sua famiglia. Purtroppo il motorsport sa essere straordinario per le emozioni che fa vivere, ma può rivelarsi anche terribile, quando si verificano situazioni simili”.
Questo weekend a Spa tutta la comunità del motorsport correrà per Anthoine Hubert. In suo onore, è stato creato un logo che sarà messo su tutte le monoposto e la F2 ha ritirato il numero 19, che sarà per sempre suo. Tra i momenti più commoventi della giornata di ieri, la visita sul luogo dell’incidente di Juan Manuel Correa.
Redazione MotoriNoLimits
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