Lewis Hamilton su Mercedes ha vinto il GP di Spagna partendo dalla pole, con una strategia a due soste soft-medium-medium, la stessa utilizzata da Verstappen,
secondo al traguardo. Il pilota Red Bull si è fermato qualche giro prima di Hamilton in entrambe le occasioni. Terza l’altra Mercedes di Valtteri Bottas: partito su soft, si è fermato al giro 23 per montare le medium, poi al giro 48 ha scelto le soft e ha concluso la gara nuovamente su medium dopo l’ultima sosta a due giri dalla fine, ottenendo il punto extra per il giro veloce.
Mentre la maggior parte dei piloti si è fermata due volte, alcuni hanno scelto una strategia a una sosta. Tra questi Sergio Perez (Racing Point), 5° al traguardo con una tattica soft-medium, mentre Sebastian Vettel (Ferrari) è partito 11° su medium e ha completato un eccezionale secondo stint su soft, chiudendo 7°. Carlos Sainz (McLaren) è arrivato 6° con una strategia soft-soft-medium, mentre Alex Albon (Red Bull) ha chiuso la gara in ottava posizione, l’unico pilota a usare i pneumatici C1 hard con una tattica soft-hard-medium. Ci sono state sette diverse strategie tra i primi otto piloti al traguardo. Il tempo totale di gara è stato di circa 10 minuti inferiore rispetto al 2014, il primo anno dell’era turbo ibrida. Questo dato si traduce in una media sul giro di oltre 8 secondi più veloce, indice dello sviluppo continuo con cui i pneumatici sono in grado di tenere il passo.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “La gestione dei pneumatici in queste condizioni estreme, con quasi 50° asfalto, è stata una grande sfida, soprattutto su soft. Ciò nonostante, abbiamo visto stint di oltre 30 giri su questa mescola: un dato impressionante che ha portato alcuni piloti su strategie a una sosta che non avevamo previsto. In particolare, Sergio Perez su Racing Point è arrivato 5° con una sosta soft-medium, mentre Sebastian Vettel ha scelto una strategia coraggiosa medium-soft. Con le temperature più elevate mai provate da alcuni piloti e un tracciato particolarmente complesso, i pneumatici hanno saputo rispondere molto bene alla sfida”.
Redazione MotoriNoLimits