Secondo l’ex-pilota di F1 Nick Heidfeld, Charles Leclerc non ha avuto un buon inizio di 2020. Anche se è arrivato secondo su una Ferrari non competitiva nella prima gara in Austria, il 22enne si è preso tutte le responsabilità dell’incidente con il compagno di squadra Sebastian Vettel nel secondo GP al Red Bull Ring. E, benché sia in procinto di lasciare il team a fine stagione, il tedesco è stato più competitivo in Ungheria. “Leclerc non è andato bene nelle ultime due gare“, ha detto Heidfeld (che ha disputato 185 GP fino al 2011) a Sky Deutschland. “Ripeto da mesi che in Italia Leclerc è visto come il grande salvatore della Ferrari. Il piano era metterlo in macchina e che riuscisse dove molti altri avevano fallito, ovvero vincere il campionato. Nelle settimane e nei mesi prima di questa stagione, era visto come un dio onnipotente. Tutto è stato progettato su di lui, ma finora non è riuscito. Adesso è chiaro che quello che ci si aspettava da lui è completamente irrealistico“. E la pressione continuerà ad aumentare, vista la mancanza di passo della Ferrari e anche il fatto che l’Italia ospiterà tre GP nel 2020. “Visto che la Ferrari è italiana, con quella macchina sarà dura per Charles. All’inizio la percezione è positiva perché ammette i suoi errori. Ma se continua a fare errori e a ripetere ‘E’ colpa mia’ la stampa inizierà a chiedersi perché è lì. Per lui la situazione si farà difficile, e molto velocemente. In nessun altro team la pressione è forte come in Ferrari. Fortunatamente questa è una delle grandi forse di Charles – saper affrontare e gestire la pressione. Ma il grosso punto interrogativo è come potrà continuare a crescere come pilota. Sono curioso di vedere come salirà la curva di apprendimento. Sarà eccitante seguirlo in questa fase“.
Redazione MotoriNoLimits