L’ingresso di Sergio Marchionne e di John Elkann, ieri, nella fabbrica di Grugliasco dove si costruiscono le Maserati è stata accolta dagli applausi degli operai, una dipendente ha abbracciato il presidente Elkann, per dimostrare gratitudine a quei due uomini che hanno ridato dignità alla sua vita.
Dopo anni di cassa integrazione, i 2.500 addetti dello stabilimento conoscono un momento magico, sono parte di un’eccellenza italiana che costruisce modelli esportati in tutto il mondo. I loro gesti, spontanei, compensano le polemiche create dalla Fiom. Peccato che il Presidente del Consiglio, invitato da Marchionne con altri industriali a visitare questa realtà del nostro Paese, non abbia partecipato, Dovrà trovare il tempo per rendersi conto che anche il rapporto tra il Governo italiano e l’industria dell’auto ha bisogno di riforme.
Crisalide Press