La McLaren è riuscita a superare la paura dell’Australia, quando un caso di positività al coronavirus ha poi portato alla cancellazione del GP, ma anche una dozzina di altri membri del team sono rimasti in quarantena a Melbourne. “Non è stato facile per nessuno di noi nel team, ma tutto è stato gestito in modo corretto e alla perfezione“, ha detto a Sky Italia Carlos Sainz, anche lui costretto alla quarantena ma a casa, in Europa. “Abbiamo avuto una grande guida da Andreas Seidl e Zak Brown, poi il resto è stato un turbinio, ma con un’organizzazione perfetta. Adesso sono felice che tutti i membri del team, anche quelli che sono rimasti in Australia, stiano bene e siano tornati a casa“.
Alla domanda se gli faccia paura l’idea di non poter guidare una Formula 1 vera per un po’ ha risposto: “Non mi fa paura, ma mi preoccupa. Ovviamente sono terrorizzato dalle immagini e dalle notizie che arrivano da tutto il mondo. Mi metto nei panni di tutti i medici e gli infermieri che stanno combattendo davvero questa guerra. Noi restiamo a casa e siamo preoccupati, ma non possiamo avere paura perché non vediamo quello che vedono loro. Quindi cerco di restare calmo perché voglio che la mia famiglia resti calma“. Sainz non è neppure preoccupato all’idea che questa crisi influenzi il suo futuro in F1, con i contratti di molti piloti in scadenza a fine 2020. Il nome del 25enne è stato persino legato al sedile di Sebastian Vettel: “La situazione non complica affatto le cose da questo punto di vista. Adesso il mondo sta affrontando cose più difficili con ben altra priorità. Le gare, il futuro, il contratto, tutto passa in secondo piano ed è giusto sia così. Tutti dobbiamo aspettare finché lentamente la nostra vita tornerà alla normalità prima di iniziare a parlare di nuovo di quelle cose. Non sono affatto preoccupato perché dovevo dimostrare quello che ho già dimostrato lo scorso anno“.
Redazione MotoriNoLimits