Archiviata anche la seconda sesssione di test invernali, Pirelli fa il punto sugli ultimi tre giorni di attività in pista e traccia un primo bilancio prima di passare all’analisi dettagliata della montagna di dati raccolti a Barcellona, in vista del debutto della stagione previsto da calendario – coronavirus permettendo – dal 13 marzo in Australia.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Anche questa seconda settimana di test è stata molto produttiva, nonostante la pioggia di mercoledì notte e il vento di ieri abbiano leggermente modificato i programmi dei Team soprattutto al mattino. Probabilmente è per questo motivo che i tempi sono stati più alti rispetto ai giorni precedenti, anche se i piloti sono riusciti comunque a provare a lungo. Dal nostro punto di vista sono stati tre giorni di test molto positivi, senza sorprese: i team hanno potuto provare due set ciascuno di pneumatici prototipo in mescola C2 all’anteriore e confrontarli con i pneumatici in mescola C2 standard, ma con pressioni aumentate di 2 psi, pensati per far fronte ai carichi imposti dai banking di Zandvoort. Abbiamo ricevuto riscontri positivi per entrambe le soluzioni e di conseguenza valuteremo la migliore da utilizzare dopo aver completato l’analisi dei dati raccolti su quel tracciato. Per quanto riguarda il divario tra le mescole, ci sono circa 4 decimi e mezzo tra C5 e C4, mentre tra C4 e C3 ci sono 3 decimi. Il gap tra C3 e C2 è di 4 decimi e mezzo, più di quanto avevamo ipotizzato su questa pista. Siamo pronti per la prima gara in Australia, e dopo sei giorni di test non vediamo l’ora del primo Gran Premio”.
Redazione MotoriNoLimits