L’epidemia di coronavirus potrebbe avere serie ripercussioni anche sulla stagione 2020 di F1. La gara della Cina è già stata posticipata, ma adesso anche le prime trein calendario – Australia, Bahrain e Vietnam – sono a rischio. Il CEO della F1 Chase Carey ha detto nel corso di una teleconferenza che il Circus “andrà a Melbourne, in Bahrain e ad Hanoi“. Ma anche in occasione dei test invernali che si stanno svolgendo questa settimana a Barcellona i membri dei team italiani Ferrari e AlphaTauri hanno dovuto stare a casa. “Diversi ingegneri non sono venuti qui per precauzione“, ha detto Mattia Binotto. “Quindi è decisamente una preoccupazione per noi. Preferiamo essere cauti e assicurare di agire per il meglio“.
A Barcellona sono stati fissati una serie di incontri per discutere della crisi coronavirus e la maggior preoccupazione è come lo staff dei team possa viaggiare in Paesi che hanno messo delle restrizioni. Adesso anche il Vietnam ammette che la sua gara potrebbe essere a rischio: “Se la situazione a marzo è complessa, potremmo doverla cancellare“, ha detto il responsabile di Hanoi Nguyen Duc Chung all’agenzia DPA. “Non posso dire al 100% che si svolgerà“.
Stesso problema per il Bahrain, in programma il 22 marzo, per via delle restrizioni ai viaggiatori. Secondo alcuni giornali, la stagione potrebbe prendere il via soltano a Zandvoort, a maggio. “Il coronavirus può davvero avere un grosso impatto anche per Australia e Bahrain“, ha detto il boss Red Bull Helmut Marko all’emittente ORF. “L’Australia ha già iniziato a bloccare iviaggiatori che provengono da Singapore e Hong Kong e il Bahrain quelli che arrivano da Dubai. Sono tutti scali importanti per molti. Gli effetti del virus possono avere notevoli ripercussioni sul nostro sport. L’aspetto della logistica in particolare potrebbe diventare troppo impegnativo da gestire“.
Il manager dell’Alfa Romeo Racing Beat Zehnder ha detto ad Auto Moto und Sport che anche soluzioni logistiche alternative potrebbero non essere sufficienti: “Non si possono riprogrammare le prenotazioni per centinaia di persone come niente fosse. E poi nessuno sa come evolverà la situazione. Oggi potresti prenotare per l’Oman e domani potrebbero bloccare anche loro gli scali“. Il boss della Haas Gunther Steiner ha detto che sono in programma incontri per parlare dei problemi logistici, ma avvisa: “Non possiamo davvero prepararci, possiamo solo reagire“. Il pilota di riserva Alfa Romeo Robert Kubica ha detto che ha deciso di andare a Barcellona per i test in macchina anzichéé in aereo per via della situazione: “Visto quello che sta succedendo in Italia e altrove sono venuto in macchina. Se chiudono gli aeroporti, almeno posso tornare a casa. L’unica cosa che conti è che tutti stiano bene. E’ importante per noi piloti poter guidare, è la nostra vita, ma la cosa più importante è la salute“.
Redazione MotoriNoLimits