Quinto e decimo posto per le F14 T nel GP d’Austria che si è svolto sul circuito di Spielberg. Fernando Alonso, partito 4°, ha dovuto lasciare strada alla Mercedes di Lewis Hamilton ma è arrivato al traguardo nella scia della Williams di Felipe Massa che ha chiuso un quartetto di vetture motorizzate dalla Casa di Stoccarda. A vincere è stato Nico Rosberg, al terzo centro stagionale, che ha preceduto il compagno in Mercedes Hamilton e la Williams del finlandese Valtteri Bottas.
Lo spagnolo è stato protagonista di una gara costante e priva di errori, che lo ha visto ripetutamente come il pilota più veloce in pista, anche se non è bastato per avvicinare il podio. Kimi Raikkonen si è invece dovuto accontentare del decimo posto dal momento che è stato sorpassato da Hamilton e Nico Hulkenberg, che in griglia gli partivano dietro.
In classifica mondiale Rosberg allunga su Hamilton a +29 punti mentre Alonso si riporta a -4 da Ricciardo, oggi 8°, nella lotta per il terzo posto. Raikkonen, è 12° a quota 19 mentre la Ferrari è terza tra i costruttori. Prossima gara fra due settimane a Silverstone, in Gran Bretagna.
Marco Mattiacci: “L’andamento di questa stagione si manifesta in maniera particolarmente evidente quando si corre su circuiti dove quel che più conta è la potenza delle vetture. Oggi abbiamo cercato di tirare fuori il meglio dal pacchetto a nostra disposizione e crediamo di aver fatto un altro piccolo passo nella direzione giusta. Purtroppo non siamo riusciti a dimostrarlo con Kimi, che su questo tracciato non ha avuto vita facile, ma siamo certi che con il progressivo miglioramento della vettura anche lui riuscirà a esprimere tutto il suo talento. Fernando oggi non avrebbe potuto fare di meglio. Ha saputo mantenere un gran ritmo per tutta la gara, in alcune fasi anche superiore a quello dei leader, e questo deve darci la motivazione per continuare a lavorare sullo sviluppo della F14 T. I distacchi complessivi si stanno riducendo e aumentano le squadre in lotta dietro le posizioni di vertice. L’obiettivo rimane quello di tirare fuori tutto il nostro potenziale per cercare di attestarci al comando del gruppo che insegue”.
Fernando Alonso: “Credo di poter considerare quella di oggi la mia miglior gara della stagione, perché finire a 18 secondi dalla Mercedes in una gara senza safety car o eventi particolari è un buon risultato. Tenere dietro Hamilton era impossibile e la quinta posizione era davvero il massimo che avremmo potuto ottenere, perché le prime quattro vetture erano più veloci e hanno meritato di finire davanti. Abbiamo tirato per tutta la corsa senza problemi, e questo vuol dire che passo dopo passo stiamo migliorando. Certamente la strada è molto lunga ma l’obiettivo rimane sempre quello di far bene e guadagnare punti, ogni pista è una storia a sé e noi cercheremo di dare il massimo ovunque”.
Kimi Raikkonen: “Quella di oggi è stata un’altra gara molto difficile per me, nonostante ieri avessimo optato per una strada diversa alla ricerca di una prestazione migliore. Purtroppo non ci sono stati i miglioramenti sperati e anche qui mi sono trovato a lottare con il comportamento della macchina. In partenza sono riuscito a guadagnare una posizione, ma già al secondo giro ho iniziato ad avere qualche problema con il surriscaldamento dei freni e questo mi ha costretto a rallentare. Al momento della mia prima sosta le gomme erano completamente usurate e solo nel giro di rientro ho perso due posizioni. Sicuramente avrei dovuto fermarmi prima. Rispetto all’inizio della stagione sono stati fatti dei progressi, ma c’è ancora molto da fare perché la nostra velocità non ci permette di lottare per le posizioni di testa”.
Pat Fry: “Dopo una buona partenza sia Kimi che Fernando hanno faticato molto con le Supersoft, a causa del graining che sulle posteriori rallentava il loro passo. In quella parte di gara si è subito creato un distacco con le squadre motorizzate Mercedes che su questa pista, potendo sfruttare i tre rettilinei e una maggiore potenza, hanno saputo fare ancora una volta la differenza. Al di là dei risultati possiamo comunque essere soddisfatti perché nel secondo e terzo stint, soprattutto con Fernando, la nostra è stata una delle vetture più veloci in pista e questo dimostra che gara dopo gara stiamo facendo dei piccoli passi avanti. A differenza di Fernando, Kimi ha avuto qualche difficoltà in più e purtroppo con lui abbiamo pagato molto nel giro che ha preceduto il primo pit-stop, quando le gomme posteriori erano arrivate al limite. Ora guardiamo avanti alla prossima gara di Silverstone, un circuito molto diverso da questo dove anche la Red Bull tornerà ad essere forte. Come sempre noi cercheremo di dire la nostra e di preparare la vettura nel miglior modo possibile per questa nuova sfida”.
Barbara Premoli