Oggi le squadre hanno avuto un assaggio delle mutevoli condizioni climatiche che caratterizzano la Stiria, la regione in cui sorge il Red Bull Ring. Le prime prove libere sono, infatti, state bagnate dalla pioggia, mentre la seconda sessione si è tenuta in condizioni di asciutto, permettendo a Lewis Hamilton, Mercedes, di segnare un tempo di 1m09.542s, con pneumatici P Zero Red supersoft, nominati assieme ai P Zero Yellow soft per questo fine settimana.
Anche se la pioggia ha reso più “verde” la pista, riducendo il grip, questa combinazione di mescole sembra ben adattarsi al Red Bull Ring. Usura e degrado si sono mantenuti all’interno dei parametri previsti, con un po’ di graining sulle gomme soft e sulla parte posteriore delle gomme supersoft. Questo fenomeno dovrebbe ridursi nel corso del weekend.
Il Red Bull Ring è un circuito corto e con basse velocità, il che significa che in un giro non viene scaricata troppa energia sulle gomme. Ciò rende la supersoft, che a oggi è circa 0,6 secondi più veloce della soft, una gomma molto valida anche per la gara, oltre che per la qualifica. I dati analizzati fanno prevedere due pitstop. Per il resto del weekend sono attese temperature più alte, anche se resta la possibilità di pioggia localizzata.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli, ha commentato: “Nonostante la pista “verde”, l’usura e il degrado sono stati bassi, in particolare, sulle mescole soft. In gara avremo sicuramente il giusto equilibrio per le gomme: degrado sufficiente per rendere le cose interessanti ma non più di due pitstop per la maggior parte dei piloti. Anche se il circuito è completamente nuovo, crediamo che la scelta degli pneumatici sia quella giusta, simile a quella fatta in Canada. Abbiamo visto alcune notevoli differenze nell’usura delle gomme posteriori tra i vari team, ci aspettiamo che anche questo fenomeno si riduca domani dopo che le varie squadre avranno analizzato i dati. Anche noi studieremo tutte le informazioni stanotte, in preparazione di quella che si prospetta una sessione di qualifiche davvero ravvicinata”.
Gli pneumatici Pirelli non hanno mai vinto il GP d’Austria. Il miglior risultato ottenuto con le gomme Pirelli risale al 1983: un 5° posto con Nigel Mansell alla guida di una Lotus, in un anno di transizione per la squadra dopo la morte di Colin Chapman e l’adattamento del motore turbo Renault. Quell’anno Pirelli gommava anche la Toleman, la Scuderia con cui Ayrton Senna avrebbe fatto il suo debutto un anno dopo.
L’ultimo GP d’Austria si è disputato nel 2003: Ferrari è l’unico team i cui entrambi i piloti presero parte a quell’ultima gara.
Barbara Premoli