Piero Ferrari, figlio del fondatore Enzo, spera che la Scuderia resti per sempre in F1. Anche i regolamenti 2021 sono stati pubblicati, team e costruttori finora non si sono ufficialmente impegnati con lo sport oltre il 2020. “La cosa vale per tutti e tre i top team“, ha detto il boss Red Bull Christian Horner ad Auto Motor und Sport. “Finora nessun team ha confermato alcunché oltre il 2020. La Honda sta esaminando tutti i regolamenti tecnici e sportivi, poi prenderà una decisione, ma c’è sempre un rischio“. E infatti è proprio di oggi la comunicazione che la Casa giapponese ha rinnovato il contratto per la fornitura di motori a Red Bull e Toro Rosso, ma solo per il 2020.
La Ferrari avrebbe rotto un’alleanza non ufficiale con Mercedes e Red Bull, votando a favore dei regolamenti 2021, ma la squadra deve ancora firmare il Patto della Concordia 2021: “Siamo in F1 dal primo anno e per noi è ancora importante esserci, con ambizione e passione“, ha detto Piero Ferrari a Rai Radio 1. “Mi piacerebbe che la Ferrari riuscisse a mantenere le sue due anime per sempre: la costruzione di queste splendide supercar e i successi in F1. E’ questo che mio padre ha sempre voluto e noi stiamo tenendo vivo il suo sogno ancora oggi“.
In pista, il 2019 della Ferrari è stato di alti e bassi: di nuovo battuta nella lotta per il Titolo ma ancora riconosciuta come uno dei pacchetti complessivamente più forti: “A livello sportivo, mio padre ha vissuto momenti peggiori di questo“, prosegue Ferrari, che ha anche chiarito che in F1 ci sono nuove cose su cui suo padre non sarebbe stato d’accordo, tra cui il break in agosto. Il Commendatore odiava persino il Ferragosto, ricorda il figlio: “Non sopportava quella festività. Era molto più felice se poteva fare un test a Fiorano il 15 agosto. Oggi sembra che tutto sia proibito in F1 – i test durante la stagione, lo sviluppo del motore. Per me è difficile identificarmi con la moderna F1“. Infine, non poteva mancare un accenno a quella che è stata la sua irritazione all’incidente in Brasile tra Vettel e Leclerc: “Per vincere devi avere una macchina che sia al 100% dal primo all’ultimo giro e un pilota che non commette errori e sa come sfruttare al 100% le prestazioni della macchina“.
Redazione MotoriNoLimits