Il venerdì del GP degli USA si chiude con il miglior tempo di Lewis Hamilton, che ha preceduto la Ferrari di Charles Leclerc e la Red Bull di Max Verstappen,
il più veloce nelle prime libere. Dopo 10 minuti bandiera rossa quando Romain Grosjean è finito contro le barriere (che novità, vero?) distruggendo una delle due ali anteriori che la Haas sta provando questo weekend. Alla ripartenza, montate le soft per le simulazioni di qualifica, Hamilton è balzato subito in testa, come lui stesso ha ammesso anche grazie alla scia della Williams di Robert Kubica, che gli ha permesso di chiudere con il tempo di 1.33.232, 0.301s meglio di Leclerc.
Quarta posizione per Sebastian Vettel, a 0.658s da Hamilton e che ha chiuso la sessione con un testacoda alla curva 15. Complessivamente i due ferraristi hanno completato 68 giri, 35 con Charles e 33 con Sebastian. La sessione è iniziata con il lavoro in configurazione qualifica ed è in quella fase che sono stati ottenuti i tempi migliori. Leclerc ha fermato i cronometri a 1’33”533, mentre Vettel è arrivato a 1’33”890. Nella seconda parte della sessione si è invece operato in configurazione gara con i classici long run e le prove delle diverse mescole.
Quinto Valtteri Bottas seguito da Alex Albon a 1.277s dal leader. Settima la Toro Rosso di Pierre Gasly, a soli 0.075s da Albon, seguita dalla McLaren di Carlos Sainz, ottavo. A chiudere la top 10 la Racing Point di Lance Stroll e l’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi. Ottimo inizio, quindi, per Lewis Hamilton, nel GP in cui potrebbe arrivare il suo sesto Titolo. Domani alle 13 locali (19 CET) le ultime prove libere, con le qualifiche alle 16 (22 CET).
Barbara Premoli