La prima giornata di prove libere del GP di Singapore si è svolta secondo le aspettative: la pista si presentava sporca e scivolosa, con temperature elevate e un alto tasso di umidità, in condizioni piuttosto diverse tra FP1 (disputata nel pomeriggio) e FP2, simili a quelle in gara. Al momento il divario tra Red soft e Yellow medium è di oltre un secondo al giro, mentre ci sono 8 decimi tra medium e White hard. La seconda sessione si è svolta in condizioni piuttosto rappresentative per la gara, con 29° ambiente e 33° asfalto. Durante le FP1 non si sono verificati casi di graining o blistering. Il grip è progressivamente aumentato man mano che la pista si è gommata.La prima sessione è stata interrotta dalla bandiera rossa dopo l’incidente di Valtteri Bottas (Mercedes) durante un long run. Max Verstappen (Red Bull) e Lewis Hamilton (Mercedes) hanno ottenuto rispettivamente il miglior tempo in FP1 e FP2: entrambi su mescola C5 soft, la più morbida della gamma.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Non ci sono grandi sorprese dalla prima giornata di prove libere qui a Singapore, con condizioni simili al 2018. I tempi sul giro sono equiparabili a quelli dello scorso anno, anche se come sempre ci aspettiamo un’importante evoluzione della pista. Questo tracciato è uno dei più impegnativi della stagione, soprattutto dal punto di vista fisico: nonostante ciò, oggi non si sono verificati episodi di blistering o graining. I team hanno potuto raccogliere molti dati utili in vista della gara, che qui potrebbe arrivare al limite delle due ore. Oggi i piloti hanno provato tutte e tre le mescole disponibili, favorendo però l’utilizzo della soft. Sia medium che hard sembrano valide opzioni per una strategia di gara a una sosta, specialmente per i piloti che partiranno dalla seconda metà della griglia. Con un divario attuale piuttosto elevato tra medium e soft, sembra piuttosto difficile superare il Q2 su C4 medium”.
Redazione MotoriNoLimits