Con una magnifica gara sul circuito di Mosca, Ma Qing Hua, entra nella storia come primo cinese vincitore di una manche del Campionato del Mondo FIA.
La prima gara prendeva il via nel primo pomeriggio, sotto un sole spendente. José-María López, partito in pole position, teneva a bada le velleità di Gabriele Tarquini e Tiago Monteiro che, alla prima frenata, si urtavano, lasciando in testa l’argentino davanti a Tarquini e Loeb. Yvan Muller, quinto, superava presto Tiago Monteiro. I due continuavano a lottare, a tutto vantaggio di Tom Chilton.
In testa José-María López, forte di qualche lunghezza di vantaggio, correva verso la quarta vittoria della stagione. Dopo aver colto anche la minima opportunità Sébastien Loeb concludeva al terzo posto dietro Tarquini. Yvan Muller riconquistava la quarta posizione superando Chilton all’ultimo giro. Al passo con i migliori per il suo debutto nel FIA WTCC, Ma Qing Hua terminava sesto, dopo aver superato Norbert Michelisz e Tiago Monteiro.
Subito dopo le premiazioni i meccanici preparavano le auto per la seconda gara. In partenza José-María López restava bloccato a causa di un problema al cambio. Nonostante il posto in prima fila Ma Qing Hua scendeva in terza posizione, dietro Valente e Michelisz. Yvan Muller partiva in volata ma andava in testacoda dopo essere stato urtato da un altro concorrente. Il quattro volte Campione del Mondo concludeva il primo giro in nona posizione, dietro Sébastien Loeb.
Ben presto iniziava la bagarre tra Michelisz e Ma, che si trovavano regolarmente porta contro porta, fino a quando il pilota Citroën non prendeva definitivamente la testa a metà gara! Nello stesso momento Valente effettuava un ‘drive through’, a causa del ritardo nel montaggio delle ruote.
La gara era animata anche nel plotone di coda, con una superba rimonta di Yvan Muller. Il pilota della C-Elysée WTCC n°1 tornava al secondo posto, nella scia di Ma Qing Hua. Il cinese gestiva la gara come una vera “vecchia volpe”, e tagliava il traguardo da vincitore.
Dopo essersi sbarazzato di Gianni Morbidelli, Sébastien Loeb guadagnava posizioni nel plotone di coda, sottraendo il quinto posto a Michelisz nell’ultima curva.
Yves Matton, Direttore di Citroën Racing : «Sono convinto che la lotta accesa, all’insegna della sportività, di queste gare del Moscow Raceway abbia appassionato veramente i telespettatori. Prima dell’inizio della stagione l’obiettivo fissato per il team era far vincere i nostri quattro piloti. Sfida raccolta con Ma Qing Hua, che allunga la lista dei vincitori. La prima vittoria di un cinese nel Campionato del Mondo FIA è un momento storico, in grado di accelerare l’interesse di questa nazione per lo sport automobilistico in generale e il WTCC in particolare. Il bilancio di questo weekend è particolarmente positivo, con le performance dei nostri quattro piloti, tutti saliti sul podio».
José-María López : «Anche se partivo in pole position, non ero tranquillo, perché sapevo che le Civic partivano forti. Ancora una volta la mia partenza non è stata buona, ma sono riuscito a rimanere davanti. Poi ho attaccato per allungare le distanze. E’ sempre gratificante vincere una gara in questo modo, con performance pura. Non è andata così nella seconda manche, ma succede. Lascio Mosca con lo stesso vantaggio in classifica, quindi il bilancio è positivo».
Ma Qing Hua : «Prima di tutto voglio ringraziare ogni membro del team, che ha fatto di tutto per farmi migliorare rapidamente. Non era così scontato arrivare a metà campionato, e abbiamo lavorato duramente per raggiungere questo livello. Le gare sono state serrate, ho dovuto combattere per guadagnare le posizioni, in particolare contro Norbert Michelisz. Spero di continuare così in futuro».
Yvan Muller : «Dopo delle prove di qualifica deludenti, ho limitato i danni segnando gli stessi punti di Pechito. E’ un peccato che un altro concorrente mi abbia urtato alla partenza della gara 2, perché avrei potuto vincere. Ho raggiunto Ma a fine gara ma mancavano troppi giri per tentare un attacco».
Sébastien Loeb : « Ho passato tutta la prima gara attaccato al paraurti di Gabriele Tarquini ma lui non ha fatto errori. Sono rimasto al terzo posto quindi, ed è un risultato positivo. Nella seconda manche, sono stato penalizzato e ho rovinato i pneumatici andando dritto. Ho attaccato. Il quinto posto non è un risultato eccezionale ma mi permette di segnare punti preziosi».
Barbara Premoli