Al termine del GP di Germania, con la rimonta di Sebastian Vettel dalla 20° alla 2° posizione e il ritiro di Charles Leclerc, il Team Principal Ferrari Mattia Binotto ha parlato a caldo ai microfoni di Sky Sport F1.
Avevi detto che il podio era possibile, ma il secondo posto l’avresti immaginato?
Avendo visto la gara, avendo visto quel che è successo, a questo punto, quasi, c’è anche un po di rammarico. Però, contentissimi per Vettel, ha fatto una bellissima gara, se l’è meritata. Credo che per lui sia un’iniezione di fiducia, importante in questa fase della stagione. La macchina ha funzionato bene, l’avevamo già visto venerdì e sabato. Oggi ha permesso ai nostri due piloti di avere il ritmo giusto. Leclerc quando è uscito era secondo in quel momento e credo che anche le chiamate dei pit stop oggi siano state tutte giuste, le riguarderemo. Quando le condizioni sono queste, credo che la collaborazione è quella che serve.
Nella prima parte Leclerc, poi, sul finale, Vettel il più veloce di tutti: come mai?
Questo dimostra che la macchina andava bene, indipendentemente da chi fosse il pilota. Credo sia stato importante anche aver avuto un buon feedback dal bagnato, visto che è da tempo che soffriamo sul bagnato. Invece, anche oggi abbiamo avuto dei buoni riscontri e la macchina si è dimostrata veloce anche nella parte finale sull’asciutto, in condizioni più fresche d’asfalto, non con le condizioni per forza di caldo che abbiamo avuto venerdì. Indipendentemente dal caldo, dal freddo, dall’asciutto o dal bagnato, la macchina in questo weekend si è comportata bene.
Quanto può essere importante per Vettel questo secondo posto?
Credo sia fondamentale per lui, specialmente, poi, qui in Germania, davanti al suo pubblico e sicuramente la spinta l’ha sentita. Questa è un’iniezione di fiducia. Tra una settimana c’è l’Ungheria, un’ altra pista, altre caratteristiche, non è detto che si ripeteranno le condizioni avute qui in Germania. Però, l’importante è sapere che ci sono tracciati in cui siamo competitivi noi, dove, magari, i nostri avversari, al contrario, hanno anche loro alti e bassi. Credo che alti e bassi siano una cosa comune di tutte le squadre e non solo di una. Quindi, macchine sbagliate non ce ne sono, ci sono macchine diverse, che si possono comportare in modo diverso, a seconda della situazione.
Cosa dirai a Leclerc?
È già venuto al muretto, ci siamo guardati negli occhi ed è bastato così. Credo non ci sia nulla da aggiungere, lo sa bene, ne è consapevole. Credo che per lui, oggi è stata sicuramente un’occasione mancata. Però, ci sono tante altre gare, si rifarà. Non c’è dubbio che è un ragazzo velocissimo e che anche oggi stava facendo qualcosa di straordinario.
Redazione MotoriNoLimits