Secondo Kimi Raikkonen, la F1 sarebbe più eccitante se limitasse la quantità di dati che team e piloti sono in grado di analizzare. Con oltre 300 GP disputati, il 39enne finlandese è il pilota più “anziano” e più esperto sulla griglia e correrà con l’Alfa anche nel 2020 ma, cosa che più conta, dice di essere molto interessato al futuro della F1.
Quando gli si chiede che cosa vorrà fare quando si ritirerà dallo sport tra qualche anno, risponde ridendo: “Le vacanze. A lungo termine, quello che succederà non mi riguarda. Se non sono coinvolto, non accenderò la TV per disturbare il mio tempo libero. Ma se me lo chiedete adesso, cambierei decisamente molto. Se possibile, eliminerei tutte queste analisi dei dati. Se non potete settare le macchine con tutti questi dati, allora ritornerebbe l’importanza del feeling e certe qualità farebbero la differenza“. Raikkonen ha detto che la Nascar, dove ha corso per un po’ durante il suo break dalla F1 nel 2011, è un buon esempio di dove meno telemetria porta a gare migliori. “Fa sembrare le corse su ovali molto semplici, ma in realtà è tutta altra cosa. E’ più gare pure. Se ti dici ‘Shit, non sono abbastanza veloce’, allora puoi parlare con gli altri. Ma alla fine devi trarre le tue conclusioni. Ma in F1 i dati ti dicono tutto quello che va cambiato. Se dovessi trovare il tuo setup e senza guardare il computer, sarebbe una cosa completamente diversa“.
Redazione MotoriNoLimits