Camp Jeep 2019, il raduno annuale più importante del Jeep Owners’ Group (J.O.G), in programma dal 12 al 14 luglio, offrirà esperienze emozionanti nell’autentico, puro stile Jeep. L’evento si svolgerà nel cuore delle Dolomiti, a San Martino di Castrozza (TN) e attirerà oltre 1.200 fan di Jeep con oltre 700 veicoli. È possibile iscriversi all’evento e scaricare il programma completo sul sito https://www.jeep-official.it/jeep-life/camp-jeep
Il programma di tre giorni omaggerà lo spirito di libertà, passione e avventura: darà l’opportunità di testare le straordinarie capacità off road della leggendaria Jeep Wrangler e di guidare l’intera gamma Jeep sugli ardui percorsi montuosi delle splendide Dolomiti. Oltre 40 km di percorsi saranno disponibili ai visitatori per testare i modelli Jeep e mettere alla prova le proprie abilità sui tracciati fuoristrada, affiancati dagli istruttori qualificati della Jeep Academy all’interno dell’area tecnica, per imparare i trucchi del mestiere. Sarà anche un’edizione che vedrà protagonista l’eco-sostenibilità locale, poiché tutto il legno utilizzato per allestire e costruire gli ostacoli dei percorsi off road proviene dai boschi limitrofi dell’area del Camp Jeep. Sono i cosiddetti “schianti”, quegli alberi crollati durante i temporali che hanno devastato il Trentino Alto Adige lo scorso ottobre. Alberi caduti che dovevano essere rimossi e smaltiti per consentire il rimboschimento dell’area.
Gli appassionati del marchio e i membri del Jeep Owners Group (JOG) avranno inoltre l’opportunità di vedere per la prima volta da vicino la nuova Jeep Gladiator, il pick-up di medie dimensioni più capace di sempre, dotato di una personalizzazione unica che Mopar ha ideato appositamente per l’occasione. La nuova Jeep Gladiator, che ha debuttato in anteprima mondiale al Salone di Los Angeles a fine 2018, segna il ritorno del marchio nel segmento dei pick-up dopo 27 anni. Questo nuovo modello è un veicolo adatto a qualsiasi avventura all’aria aperta e sarà lanciato l’anno prossimo in tutta la regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).
Sotto i riflettori anche la nuova Jeep Wrangler 1941 designed by Mopar, il marchio FCA dedicato ai prodotti e ai servizi after sales per tutti i veicoli del Gruppo. Camp Jeep farà da vetrina al lancio commerciale di questo modello, a soli tre mesi dalla sua presentazione in anteprima mondiale al Salone dell’automobile di Ginevra. Il veicolo, esposto presso il corner Mopar, è un modello a trazione integrale con un allestimento 100% street legal, dotato di Jeep Performance Parts che ne esaltano la leggendaria capability off road. Basti pensare al kit assetto rialzato da 2″, allo snorkel (a richiesta), alle performance rock rails, ai battitacco neri, allo sportello carburante nero e ai tappetini all weather che arricchiscono la configurazione specifica di questo modello.
Completa la configurazione “hard” una grafica sul cofano 1941 che ricorda una data simbolo per il marchio Jeep, la nascita della Willys, richiamata peraltro su altri particolari della vettura come ad esempio i cerchi, il pomello del cambio e il tavolino per il portellone posteriore. Inoltre, il veicolo è arricchito con i Jeep Authentic Accessories selezionati dalla gamma degli oltre 200 accessori Jeep Wrangler, che nello specifico comprendono griglia frontale Seven Slots, paraspruzzi, luci off-road e calotte specchio – tutto in nero opaco. Sarà disponibile dopo l’estate su tutte le versioni Wrangler 2.2 diesel e sugli allestimenti Sport, Sahara e Rubicon.
L’area Mopar dedicata ospiterà due esemplari della Jeep Wrangler 1941, uno basato sull’allestimento Rubicon a due porte, quello specialistico per l’off-road equipaggiato con motorizzazione diesel da 2,2 litri, 200 CV di potenza, livrea Hella Yella Clear Coat e mesh sun bonnet nero; l’altro basato sul più esclusivo allestimento Sahara con configurazione 4 porte, livrea Ocean Blue Metallic Clear Coat e hard top – per i clienti intenzionati a distinguersi grazie a uno stile urban inconfondibile. Anche quest’ultimo è spinto dal motore diesel 2.2 da 200 CV.
Il marchio Jeep è in continua evoluzione e punta a perfezionare i dettagli tecnici dei suoi SUV per espandersi in territori nuovi, contribuendo a creare la gamma più premiata di sempre pur restando fedele alla sua storia e unicità. All’area Museo, grazie ai sette modelli storici in esposizione, i fan potranno ripercorrere le fasi di una storia lunga e gloriosa di cui fanno parte i robusti e affidabili pick-up Jeep, ovvero gli antenati di Jeep Gladiator. Si tratta del modello Jeep Cherokee Chief “Levis” del 1978, una versione speciale della Cherokee nata dalla collaborazione memorabile con Levi Strauss avvenuta tra il 1975 e il 1978; la Jeep CJ5 “Renegade I” del 1970, un allestimento speciale dei modelli CJ5 e CJ7 disponibile fino al 1986, che ha visto la primissima comparsa del nome “Renegade” nella storia Jeep; la Jeep CJ7 “Golden Eagle” del 1978, variante esclusiva del CJ7 lanciato nello stesso anno della Renegade originale; la Jeep J300 “Gladiator Thriftside” del 1963 e la Jeep J3000 “Gladiator Thriftside” del 1967, che segnano l’esordio della denominazione Gladiator, entrambe vantano l’applicazione della carrozzeria tradizionale su un telaio da pick-up ispirato alla Jeep Wagoneer station wagon 4×4 e cambio automatico, equipaggiato per la prima volta su un pick-up a trazione integrale; la Jeep Super Wagoneer del 1967, il primo veicolo a trazione integrale con cambio automatico, precursore dei moderni SUV di lusso, e la Jeep CJ5 “Super Jeep” del 1973, versione speciale del CJ-5 prodotta in edizione limitata e molto ricercata dai collezionisti.
Il programma del Camp Jeep offrirà inoltre spettacoli, barbecue, sport all’aria aperta, attività per i bambini, aperitivi sulla ruota panoramica, musica dal vivo e, la domenica, una parata conclusiva a culmine delle tre giornate di eventi e guida off-road.
Redazione MotoriNoLimits