Il GP del Canada 2019 passerà probabilmente alla storia non per lo spettacolo che finalmente una gara ci ha regalato, ma per la decisione dei commissari FIA che si è dimostrata decisiva per determinare il vincitore del settimo round del campionato. Questo il documento in cui i commissari – tra cui il nostro Emanuele Pirro – spiegano perché a Sebastian Vettel sono stati dati 5 secondi di penalità. Quello che però ci piacerebbe sapere è perché non abbiano deciso sì di mettere under investigation il fatto, ma di aspettare di sentire le versioni di entrambi i piloti a fine gara prima di prendere una decisione. Come peraltro è stato fatto in tante occasioni. Come viene ricordato alla fine del documento, i concorrenti hanno il diritto di presentare appello contro certe decisioni dei commissari. La Ferrari lo farà o prenderà atto di quanto stabilito dalla FIA? A noi piacerebbe che ci provasse: magari non sortirà alcun effetto, ma sarebbe un atto di forza. Secondo voi, ai tempi d’oro dell’era Schumacher, Jean Todt avrebbe incassato passivamente una decisione del genere senza almeno provare a controbattere?
Barbara Premoli
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— Formula 1 (@F1) 9 giugno 2019