Pole position e nuovo record del circuito di Montecarlo per Lewis Hamilton, grazie al tempo di 1m10.166s ottenuto su C5, la mescola più morbida della gamma 2019. Valtteri Bottas completa la prima fila Mercedes, seguito da Max Verstappen su Red Bull, 3°.
Hamilton ha ricevuto il Pirelli Pole Position Award da Sir Jackie Stewart, fondatore di Race Against Dementia. Durante il fine settimana, una replica del premio andrà all’asta per raccogliere fondi a favore della fondazione, nata per Helen, da 56 anni moglie di Stewart e definita “il suo cronometro”: l’amore della sua vita e la mente acuta che prendeva i suoi tempi al millesimo di secondo, da anni affetta da una malattia che al momento non ha cure e di cui sono affette 50 milioni di persone al mondo. A meno che non si trovi una cura, un bambino su 3 che nasce oggi sarà affetto da demenza nella sua vita. Ogni 3 secondi una persona ne viene colpita, una crisi che non può continuare: da qui la fondazione Race Against Dementia creata per raccogliere fondi per la ricerca.
PROBABILI STRATEGIE
La strategia teoricamente più veloce per il GP di Monaco è a una sosta, con un’ampia finestra per il pit stop dovuta ai livelli molto bassi di usura e degrado, sul circuito che impone meno carichi sui pneumatici di tutta la stagione. Questa tattica è soft-hard, con possibilità di sosta tra il giro 10 e il giro 22. Questa finestra molto ampia potrebbe consentire ai team di adeguare al meglio la propria strategia in caso di safety car, sempre molto probabile a Monaco. Una tattica leggermente più lenta è quella soft-medium, con una finestra per la sosta tra il giro 18 e il giro 25, ovviamente con una maggiore gestione dei pneumatici. Decisamente più lenta la strategia a due soste, che potrebbe essere utilizzata in caso di temperature più elevate e un maggiore degrado sulla soft (rispetto al previsto). In questo caso, i primi due stint sarebbero su soft (da 10-12 giri ciascuno), poi hard fino al traguardo.
DA TENERE D’OCCHIO
- La partenza. A Monaco è molto difficile sorpassare, quindi una buona partenza è spesso la migliore opportunità per guadagnare posizioni. Su questa pista i pneumatici soft entrano in temperatura più velocemente, di conseguenza partire su questa mescola può aiutare.
- La tempistica per il pit stop. Data la finestra molto ampia, i piloti possono scegliere al meglio quando fermarsi.
- La safety car. Nell’80% dei gran premi disputati finora a Monaco è entrata la safety car, un fattore che può influenzare la strategia.
- P Zero Red soft. I primi 10 partiranno su questa mescola e probabilmente non si avrà alcun vantaggio a scegliere al via le altre disponibili.
- P Zero White hard. La strategia sulla carta più veloce indica questa mescola per il secondo stint, ma finora è stata usata poco.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “La mescola soft è stata usata da inizio a fine qualifiche, con temperature leggermente più alte rispetto ai giorni scorsi. Ci aspettiamo una gara a una sosta, a meno che non vi sia qualche imprevisto o si verifichi più degrado. A seconda della strategia, potremmo vedere diversi livelli di gestione dei pneumatici: ad esempio, con un primo stint più lungo su soft, o un secondo stint più lungo sulla medium. Su questa pista, la tattica viene spesso influenzata dai periodi di safety car, un elemento che potrebbe rivelarsi decisivo”.
Redazione MotoriNoLimits