Anche a Monaco, continuano ad abbassarsi i tempi sul giro, come abbiamo visto in questa prima parte di stagione. Il miglior tempo del giovedì ottenuto da Lewis Hamilton nelle FP2 è oltre 7 decimi più veloce rispetto allo scorso anno. Le temperature erano piuttosto fresche, con 24° ambiente e 33° asfalto raggiunti nel pomeriggio. Le previsioni per il weekend sono variabili, con possibilità di pioggia per sabato. Come sempre la pista si presentava “sporca” e scivolosa: questo fattore, insieme alle temperature, ha portato a qualche episodio di graining in FP1, poi ridotti al minimo in FP2. Sono state usate tutte e tre le mescole disponibili, con una particolare attenzione sulla soft, i cui set sono stati scelti in maggioranza dai piloti.
Monaco è il circuito che impone i carichi minori sui pneumatici, di conseguenza i livelli di usura e degrado sono bassi. Stranamente non ci sono state bandiere rosse o interruzioni, con soli pochi contatti con le barriere nelle tre ore di prove libere. Finora il divario tra medium e soft è di 8 decimi al giro, mentre tra hard e medium il gap è di 9 decimi – nonostante la hard non sia stata provata a lungo.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “È stata una prima giornata di prove piuttosto tipica a Monaco, nonostante le temperature fresche, e senza lunghe interruzioni. I piloti hanno provato quasi esclusivamente i pneumatici C5 soft, equivalenti agli hypersoft 2018, ma più consistenti. Di conseguenza, si riesce a spingere più a lungo e, infatti, il miglior tempo di giornata non è molto lontano dalla pole position dello scorso anno. Ci sono alcune incognite sul meteo, ma i team hanno raccolto molti dati utili quindi ci aspettiamo che la strategia in vista di qualifiche e gara sia piuttosto delineata”.
Redazione MotoriNoLimits