Bernie Ecclestone non sarà in Cina questo fine settimana per la gara numero 1000 della F1. Liberty Media, nuovo proprietario dal 2017, sta facendo molta pubblicità all’evento, soprattutto attraverso i social, dove pubblica foto, praticamente prive di riferimenti storici. Una gallery, tutto lì.
L’88enne e lucidissimo Ecclestone ha detto che di recente qualcuno gli ha fatto notare che era stato presente a più di 800 dei GP di F1, ma a France Hebdo ha dichiarato: “Guarderò la gara da Londra. Avevo intenzione di andare a Shanghai ma ho cambiato idea. Un mese fa ho avuto un’intossicazione alimentare e non mi sento del tutto ristabilito. Andrò invece alla gara successiva, a Baku, e a Barcellona. Andare ai GP adesso è un po’ frustrante, completamente diverso perché io voglio essere coinvolto, ma so di non potere. Devo tenere la bocca chiusa“.
Intossicazione alimentare a parte, Ecclestone ha aggiunto che se fosse ancora in carica avrebbe modificato il calendario, per fare in modo che la gara numero 1000 fosse a Silverstone: “Perché? Perché la prima gara si è svolta lì e c’ero anch’io. Se gli organizzatori mi avessero detto che avevano paura di perdere soldi, avrei organizzato qualcosa per coprire le perdite“. Secondo l’ex-boss della F1, il fatto che a Liberty stia bene che la ricorrenza cada con la Cina è dovuto all’inesperienza di Chase Carey: “A Silverstone sarebbero venuti molti più spettatori, non so se Liberty ci abbia pensato. Non sono da molto nel business, quindi probabilmente non hanno dato attenzione a dettagli come il primo GP nella storia. Forse non lo considerano importante“.
Carey non si è nemmeno consultato con Ecclestone: “Sono ancora un dipendente con questo ruolo incomprensibile, ma nessuno mi chiede la mia opinione. Avendo acquistato l’azienda, probabilmente pensavano che il tempo del vecchio uomo fosse passato“. E secondo lui presto Liberty Media perderà interesse nella F1: “Non sono certo che siano dei veri amanti delle corse. Lo sport è gestito da uomini d’affari. Stanno facendo molte cose cui io non avrei pensato. Non dico che sbaglino, ma genereranno più reddito? Se non accadrà, potrebbero dirsi ‘L’abbiamo comprata per guadagnare soldi, ma non funziona’ Una soluzione è aumentare le gare, ma poi tutto dipende dai termini dei contratti. I team hanno criticato i progetti per correre a Miami, perché non avrebbe portato niente all’azienda“.
Avrà anche 88 anni, ma come non dare ragione a Bernie Ecclestone su tutti i fronti? Fa riflettere quel “devo tenere la bocca chiusa“… magari per non dire che in Cina non è stato invitato, mentre a Baku dal primo anno “da ex” ci va ospite degli organizzatori suoi amici. Caro Bernie, tutti noi appassionati di F1 e addetti ai lavori Le dobbiamo non tanto, ma tantissimo, perché tutto questo lo si deve a Lei. E’ VERGOGNOSO che Lei non sia in Cina questo fine settimana. E all’intossicazione alimentare non crediamo nemmeno se ce lo giura sulla Sua famiglia… Solo un paio di domande, caro Mr E: ma perché ha venduto proprio a loro? Se tornasse indietro lo rifarebbe? Crediamo di conoscere le risposte… E comunque il GP numero 1000 in Cina e senza colui che ha creato la F1 si commenta da sé: un’americanata. Punto.
Barbara Premoli