Sébastien Ogier e Julien Ingrassia realizzano un’altra prestazione magistrale e portano a 27”0 il distacco dal secondo classificato, dopo avere fatto segnare due migliori tempi a bordo della loro C3 WRC. Esapekka Lappi e Janne Ferm, che continuano il loro attento apprendimento del terreno, sono stati purtroppo bloccati nel loro slancio dopo un’uscita di strada, ma i Finlandesi riprenderanno la gara domenica.
La seconda giornata di gara, la tappa più lunga del weekend (138,37 km cronometrati) era molto temuta soprattutto per i due passaggi nelle lunghe speciali tecniche di Guanajuatito (25,90 km) e Otates (32,27 km). La prima delle due, sfortunatamente, è stata fatale per Esapekka Lappi e Janne Ferm: partiti con l’intenzione di continuare a familiarizzare con le specificità di questa tappa, avevano preso un buon ritmo e i loro tempi intermedi erano molto simili a quelli del leader del campionato del mondo. Purtroppo, a poche centinaia di metri dal traguardo, i Finlandesi si sono fatti sorprendere dalla bassa aderenza e sono usciti di strada. Ripartiranno domenica, con l’obiettivo di accumulare altri chilometri su terra al volante della C3 WRC.
Dopo l’esposizione della bandiera rossa i tempi sono stati neutralizzati e Sébastien Ogier e Julien Ingrassia si sono visti attribuire un tempo forfettario, che teneva conto della lenta foratura che avevano subito, a seguito del quale i francesi hanno perso la leadership. Con circa 40 chilometri da percorrere senza ruota di scorta, il loop del mattino si preannunciava difficile, perché dalla loro settima posizione era altissimo il rischio di trovarsi davanti pietre portate al centro della traiettoria. Ma ancora una volta hanno fatto sfoggio della loro classe e della loro esperienza, riprendendo il comando della gara sin dalla PS prima di Otates, autori del secondo tempo a soli 1”2 dal leader. Poi hanno portato il loro vantaggio a 19”2 vincendo uno scratch subito prima della pausa di metà giornata.
La dimostrazione di bravura dei sei volte campioni del mondo della specialità è continuata nel pomeriggio, quando la temperatura dell’aria sfiorava i 30 gradi, 50 gradi al suolo e arrivava a 60° C nell’abitacolo della C3 WRC! Unici a privilegiare la sicurezza e ad avere a bordo due ruote di scorta, si sono concessi il lusso di conquistare il sesto scratch del weekend al secondo passaggio a Guanajuatito, e hanno aumentato ancora il loro divario, nonostante il peso supplementare di 20 chili a bordo. Da quel momento hanno gestito il resto del loop con competenza, nonostante un dritto in una super speciale (PS 16) e un piccolo problema tecnico nell’ultima PS (PS 18), concludendo la seconda tappa con un vantaggio di 27”0 sul diretto inseguitore. Con altre tre speciali da disputare, due delle quali di circa 25 km ciascuna, l’ultima giornata di gara sarà un’altra grande sfida e riserverà la sua parte di difficoltà.
Pierre Budar, Direttore di Citroën Racing: «Solo campioni del calibro di Sébastien e Julien possono continuare a vincere degli scratch senza ruota di scorta o possono essere gli unici a decidere di averne due a bordo. La loro prestazione di oggi è stata straordinaria per solidità, nonostante un piccolo errore. Da ora faremo tutto il necessario per dare loro una C3 WRC completamente revisionata, per potere concretizzare il risultato domani, in una giornata che sappiamo sarà ancora molto insidiosa. Siamo delusi per Esapekka e Janne, che hanno commesso un piccolo errore, purtroppo carico di conseguenze, perché fino a quel momento avevano dimostrato di avere un buon ritmo, nonostante la scarsa conoscenza del terreno. »
Sébastien Ogier: «E’ stata una tappa lunga e difficile, che è iniziata con una foratura e si è conclusa con una piccola avaria tecnica, proprio all’ultimo, ma abbiamo guidato bene. Sono molto contento di avere aumentato il mio divario stasera e ho fiducia nella squadra che rimetterà la mia C3 WRC in perfette condizioni di gara. Perché adesso dobbiamo finire il lavoro e conquistare il massimo dei punti. »
Esapekka Lappi: «Sono entrato in una curva a sinistra stretta in discesa, più scivolosa di quanto immaginassi, sono uscito largo e mi sono ritrovato in equilibrio su un fossato. La vettura non aveva danni, ma eravamo bloccati senza possibilità di ripartire. Ovviamente mi dispiace per tutta la squadra, comunque penso di avere imparato molto in questa gara, molto più della scorsa edizione, e comincio a capire come bisogna guidare qui; cercherò di continuare ad accumulare esperienza domani. »
Redazione MotoriNoLimits